Slow Food Palermo esalta Balestrate: “La cucina di qualità può portare a un boom economico” 

“Balestrate ha tutte le carte in regola per puntare a un boom economico. Ha il mare, è in una posizione strategica e ha enormi potenzialità in campo enogastronomico”. Lo hanno detto i rappresentanti di Slow Food Palermo nel corso del workshop organizzato dalla cooperativa di comunità Terre delle Balestrate durante i Borghi dei tesori. Un week end che ha visto alcune centinaia di visitatori recarsi nella borgata marinara per scoprire storie e curiosità del territorio, dalla chiesa madre ai campi di mango passando per il tour in mare e la passeggiata nel Museo a cielo aperto.

Al dibattito hanno preso parte il giornalista Francesco Pensovecchio e l’imprenditore agricolo Vincenzo Bonomo, esperti di settore e referenti dell’organizzazione palermitana. A moderare gli interventi il giornalista Riccardo Vescovo, presidente della cooperativa. Secondo Pensovecchio e Bonomo, Balestrate ha enormi potenzialità ma bisogna fare rete: “Solo uniti si può raggiungere quella massa critica capace di creare un polo attrattivo  – hanno detto – produttori, ristoratori e aziende del territorio devono puntare sulla qualità e fare rete. Solo inseguendo la qualità e scommettendo sull’eccellenza si può creare vero sviluppo, bisogna crederci e investire in questa direzione”. Al termine del dibattito la cooperativa Terre delle Balestrate ha offerto una degustazione di prodotti della tradizione realizzati da panifici e pasticcerie artigianali del consorzio. 

Importanti i numeri registrati dalla cooperativa durante questa edizione dei Borghi dei tesori. Oltre 400 mila visualizzazioni sui social, un via vai di utenti nonostante le condizioni meteo della domenica. Tra le attività più gettonate la visita nei campi di mango, al castello di Calatubo e il Museo a cielo aperto. Bene anche le visite in chiesa madre e alla mostra dei presepi di Pasqua. La cooperativa ha voluto ringraziare i volontari e le aziende che fanno parte del consorzio, Le vie dei tesori, la parrocchia Sant’Anna, il Comune di Alcamo per la collaborazione su Calatubo e quello di Balestrate per la concessione del suolo pubblico e la pulizia delle aree oggetto di visita, l’associazione Salviamo il castello, i partner che hanno sostenuto economicamente le attività tra cui Supermercato Quick Sisa e azienda Fratelli Valenti, il liceo Ferro di Alcamo, la cooperativa Sicciara, la Marina di Balestrate, e tutti coloro che si sono spesi e hanno fornito il proprio supporto.  

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