San Giuseppe Jato e Bertinoro unite nella memoria del piccolo Giuseppe Di Matteo

“Uniti nella memoria” di Giuseppe Di Matteo è il titolo dell’iniziativa che si è svolta al Giardino della Memoria di San Giuseppe Jato e che ha visto coinvolti i bambini dell’istituto comprensivo stataleassieme ai loro compagni di Bertinoro (Forlì Cesena). Idue paesi avevano già svolto iniziative congiunte lo scorso anno, quando nel centro romagnolo la scuola primaria era stata intitolata a Giuseppe Di Matteo, il bambino rapito, ucciso e disciolto nell’acido dopo 26 mesi di prigionia, per indurre il padre, collaboratore di giustizia, a ritrattare le accuse contro gli autori della strage di Capaci.
Ieri pomeriggio nel Giardino della Memoria, sotto la direzione del maestro Daniela Tornabene, si sono esibiti i ragazzi dell’orchestra dell’Ics San Giuseppe Jato-San Cipirello, che hanno eseguito brani di Remo Vinciguerra (“Forse sognerà Monk”, “Tango Orango”), il celeberrimo Nuovo Cinema Paradiso di Ennio Morricone e il Libertango di Astor Piazzolla. Si è poi tenuto lo spettacolo teatrale “L’appello, i compagni di Giuseppe Di Matteo”, messo in scena dagli alunni della scuola secondaria di primo grado Santa Maria Nuova di Bertinoro, liberamente tratto da opere di Martino Lo Cascio e don Luigi Ciotti, per la scrittura teatrale e la regia di Denio Derni e con le musiche di Ivan Bratti e Elisa Nanni.
Entusiasta del successo dell’iniziativa il sindaco di San Giuseppe Jato, Giuseppe Siviglia: “Come era già avvenuto l’anno scorso – ha detto – il sacrificio delpiccolo Giuseppe Di Matteo è stato ricordato anche da ragazzi provenienti da una parte del tutto diversa d’Italia. La sensibilità per la legalità è sempre di più un valore condiviso senza distinzione di città, regioni e aree del Paese. Non c’è Sud né Nord quando si tratta di sensibilizzare le giovani generazioni al rispetto della vita umana, all’educazione all’antimafia, alla scelta di stare dalla parte dello Stato senza se e senza ma”.