Cinisi, commemorato Peppino Impastato nel casolare dove 47 anni fa venne ucciso dalla mafia

Oggi, 9 maggio, come ogni anno, l’amministrazione comunale di Cinisi ha commemorato Peppino Impastato al casolare dove nel 1978 venne ucciso su ordine dell’allora boss mafioso Gaetano Badalamenti.
“È stato un momento speciale e carico di emozione- dice il sindaco Vera Abbate – un momento di memoria, ma anche di condivisione profonda, vissuto insieme a Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, all’associazione Compagni di Peppino Impastato, ad altri amministratori provenienti da tutta Italia, al Presidente del Consiglio comunale Antonina Candido, agli assessori e ai consiglieri comunali di Cinisi e, soprattutto, a tantissimi ragazzi e ragazze arrivati da ogni parte del Paese, tra cui i nostri studenti dell’Istituto Comprensivo Cinisi. Una platea straordinaria, fatta di giovani occhi attenti e cuori aperti, che ci dà speranza per il futuro”.
Presente anche il sindaco di Dolzago, Paolo Lanfranchi, il suo vicesindaco, la dirigente dell’Istituto Comprensivo di Dolzago, Piera Montella, e la dirigente dell’Istituto Comprensivo di Cinisi, Benedetta Bartolotta.
“Ho voluto dedicare un saluto e un ricordo particolare a Loris Ropa – prosegue il primo cittadino di Cinisi – sindaco di Anzola dell’Emilia, il primo che venne a Cinisi e sfilò al corteo di Peppino con la fascia tricolore, e alla delegazione di Sala Bolognese, presenti anche quest’anno con grande partecipazione e affetto”.
Erano presenti anche tante altre associazioni e cittadini, che hanno reso ancora più forte e significativo questo momento collettivo di memoria.
“La memoria – conclude il sindaco Vera Abbate – continua a camminare sulle nostre gambe. Sempre”.
(Foto di Isidoro Guida)