Giardinello, il sindacato Csa proclama lo stato di agitazione dei dipendenti comunali

Il Sindacato CSA esprime il proprio disappunto per la mancata elevazione oraria di tutti i dipendenti del Comune di Giardinello. 

“Tema questo fondamentale per i lavoratori e per l’ente – si legge nella nota sindacale – perché dopo anni di abuso di precariato, con una prospettiva di una pensione di lavoro più bassa di quella sociale, il CSA aspettava dopo l’incontro con l’amministrazione guidata dal sindaco Antonio De Luca, una implementazione che avesse riguardato tutti i lavoratori part-time. Appare pertanto non condivisibile l’incremento orario esclusivamente per quattro figure dell’ente, o il concorso per un profilo, stante che in occasione dell’ultima assemblea l’amministrazione si era impegnata pubblicamente ad aumentare le ore a tutti i dipendenti anche con una programmazione basata sulle disponibilità economiche finanziarie che ci sono come è emerso nel dibattito in assemblea e anche perché non si spiegherebbe dove e quali somme sono state utilizzate per il concorso e l’attuale incremento orario strutturale per quattro dipendenti individuati con delibera di giunta comunale”.

Per il sindacato “appare opportuno ma pleonastico evidenziare che non si può tenere i dipendenti a 18/24 ore, che tra l’altro la maggior parte sono responsabili di ufficio, con carichi di lavoro e responsabilità complesse, facenti funzioni, e funzioni di coordinamento. Il part-time a 18/24 ore obbligatorio si ripercuote enormemente sui servizi resi alla cittadinanza di Giardinello, inoltre è un’ eccezione non è la regola, infatti il contratto nazionale prevede che vi sia la trasformazione dei rapporti di lavoro da part-time a full-time decorsi i tre anni e che possa avvenire stante la dotazione organica e la presenza di risorse disponibili. Quindi – prosegue il sindacato – la misura dell’incremento orario strutturale solo per alcuni dipendenti oltre che essere una misura inidonea per fronteggiare tutte le incombenze amministrative, e’mortificante per tutti i dipendenti rimasti ancora a 18 ore e a 24 ore.

Per il sindacato CSA “questa situazione in cui quasi tutti i dipendenti sono in regime di part-time a 18 ore e 24 ore,  il Comune è prossimo al dissesto funzionale, in grado quindi di non poter erogare i servizi per mancanza di personale e per la presenza di lavoratori purtroppo part-time”.

Pertanto il Sindacato CSA proclama lo stato di agitazione dei dipendenti propedeutico ad avviare la procedura di raffreddamento e, in assenza di riscontri, l’eventuale giornata di protesta”.

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