Castellammare del Golfo, i dettagli dell’inchiesta sulle truffe e le estorsioni online

Dopo i tre arresti dei giorni scorsi per truffe ed estorsioni con strumenti informatici nel trapanese, operazione che ha portato in manette tra gli altri l’ex comandante della polizia municipale di Castellammare del Golfo G. G., la comandante dei carabinieri della compagnia di Alcamo Chiara Petrone spiega i retroscena dell’inchiesta legata a raggiri ai danni di vittime di ricatto sessuale.
Ben 50 le estorsioni e 60 le truffe scoperte dagli investigatori che hanno fatto luce sul modus operandi degli indagati. I truffatori avrebbero fatto leva su sentimenti di compassione”, facendo vivere alle vittime un vero e proprio inferno, “come nel caso dell’asserita necessità di dover far fronte a spese ospedaliere di figli minori”.
Sono state documentate anche ricostruzioni fantasiose, come “quella di essere un militare tedesco in servizio in Siria e avere inviato in Italia alla vittima una valigia contenente denaro e oggetti preziosi per la cui consegna dovevano essere versati telematicamente alcune migliaia di euro”.
Gli investigatori hanno individuato un altro “meccanismo subdolo”, “in cui le vittime, coinvolte in relazioni social sempre più intime e personali ed in condizioni di minorata difesa per l’uso dello strumento informatico, venivano costrette a effettuare bonifici on-line con la minaccia di divulgare foto di contenuto esplicito carpite attraverso le relazioni personali istaurate dalle stesse attraverso lo schermo dei Pc”.
Determinante per lo sviluppo dell’indagine è’ stato l’intervento dei Carabinieri della Sezione Criptovalute del Comando Antifalsificazione Monetaria di Roma che ha permesso di tracciare le numerosissime transazioni internet con le quali investivano i capitali illeciti ottenuti in bitcoin; operazioni finanziare, che in alcuni casi venivano scoperte anche attraverso strumenti di cooperazione internazionale come nel caso dello scambio di informazioni di polizia su piattaforma SIENA (Security information exchange network application) di Europol istaurato con i collaterali dell’isola di Malta.