Camporeale, i nomi degli arrestati nel blitz antimafia di stanotte

Gli ordini alla famiglia mafiosa di Camporeale sarebbero stati dettati dal carcere da Antonino Sciortino, boss detenuto dal 1999 che aveva individuato come reggente della cosca costola del mandamento di San Giuseppe Jato, il cugino Antonino Scardino, finito in manette stanotte nel blitz condotto dai carabinieri della compagnia di Monreale, insieme a  Giuseppe e Pietro Bologna, Giuseppe Vinci e Raimondo Santinelli.

Indagata nell’inchiesta anche  la moglie di Sciortino, Anna Maria Colletti, la quale avrebbe ricevuto prestazioni lavorative gratuite nella sua azienda agricola da parte degli affiliati.

Le indagini hanno fatto emergere una mafia “agreste”. Oltre all’imposizione dei prezzi nella compravendita di bovini e ovini destinati alla macellazione, la cosca locale veniva interpellata per autorizzare acquisti di fondi agricoli, ma anche per controversie private per il recupero di crediti non incassati e persino su chi dovesse portare al pascolo gli animali.

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