San Cipirello, resta chiuso il centro comunale di raccolta

Manca il contratto di energia elettrica: resta chiuso il Centro comunale di raccolta dei rifiuti realizzato in contrada Bassetto. L’inaugurazione dell’impianto dell’Aro Jato ambiente era prevista lo scorso 1 febbraio, ma venne annullata in attesa dell’allaccio del contatore. A «chiedere» il rinvio dell’apertura fu la commissione straordinaria che amministra il Comune di San Giuseppe Jato. La struttura, realizzata nei mesi scorsi all’interno dell’area commerciale sancipirellese, sarà infatti al servizio dei comuni limitrofi di San Cipirello e San Giuseppe Jato, che fanno parte dello stesso Ambito di raccolta ottimale.
L’assenza di energia elettrica, oltre ad impedire il funzionamento delle bilance elettroniche, rende impossibile anche l’attivazione dell’impianto di videosorveglianza. Di qui la decisione di rinviare l’apertura dell’impianto. «Per chiedere l’allaccio del contatore – fanno sapere dall’Ufficio tecnico del Comune sancipirellese – abbiamo inviato finora sei solleciti alla società Herra comm, l’operatore nazionale per l’illuminazione pubblica».
A protestare per il mancato avvio del centro di raccolta è però il Comitato cittadino Rialziamoci San Cipirello: «Quattro anni fa – scrive in una nota il portavoce Leonardo Todaro -, con l’arrivo della Commissione prefettizia, è stata chiusa l’isola ecologica perché non era a norma. Da allora abbiamo visto il proliferare, nelle nostre periferie, di discariche abusive. La popolazione è stanca di non poter usufruire di tale servizio. Quattro anni sono troppi per una riapertura che ancora tarda ad arrivare. Pertanto come comitato chiediamo alle nostre amministrazioni di aprire subito il Ccr in modo tale da garantire i servizi alla cittadinanza ed evitare che gli incivili continuino a inquinare l’ambiente circostante».
Intanto nei paesi limitrofi sono arrivati i primi dieci cassonetti per la raccolta degli abiti usati. In tutto ne verranno installati trenta: 17 a San Giuseppe Jato, 11 a San Cipirello e due all’intero del Ccr di contrada Bassetto. All’interno dei cassonetti verdi potrà essere differenziata esclusivamente la frazione tessile dei rifiuti urbani. Ovvero abiti, borse, biancheria, tende, coperte, cappelli e scarpe appaiate in buono stato. A gestire il servizio è l’azienda torinese Pezzamificio G. M.
San Giuseppe Jato e San Cipirello figurano tra i migliori «Comuni ricicloni» in Sicilia. Nella speciale classifica del 2022 si trovano rispettivamente al primo e al secondo posto per la categoria dei comuni tra i 5 mila e i 15 mila abitanti. San Giuseppe Jato raggiunge l’89,6% di differenziata. San Cipirello l’88%. Ogni anno a stilare la classifica è Legambiente Sicilia sulla base dei dati raccolti dal dipartimento regionale Acqua e rifiuti. Nei due centri all’ombra di Monte Iato la raccolta differenziata è in funzione dal 2014. E da allora ha fatto registrare un crescendo di buoni risultati. Percentuali che, con l’apertura del centro di raccolta, potrebbero perfino migliorare.

Di Leandro Salvia Giornale di Sicilia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Hide picture