San Cipirello, salvo’ ebrei ed antifascisti: ricordato Giuseppe Caronia

Nell’ottobre del 1943, Giuseppe Caronia, pediatra di origini sancipirellesi, cominciò a collaborare a Roma con la Resistenza. Ben presto, grazie a lui, il reparto di malattie infettive del Policlinico dell’Università “La Sapienza” divenne un rifugio per 89 perseguitati, tra i quali 40 ebrei e antifascisti. Caronia li fece passare per finti malati, utilizzando nomi falsi, o somministrando loro un vaccino contro il tifo, da lui stesso scoperto. Un effetto collaterale del vaccino era, infatti, un esponenziale innalzamento della temperatura corporea, che poteva arrivare a 41 gradi. I nazisti, controllando i sotterranei dell’ospedale in cui trovavano malati con febbre altissima, non sospettarono di nulla. Il medico sancipirellese evitò, così, il 16 ottobre 1943, la deportazione nei campi di concentramento di tanti innocenti, così come in successivi rastrellamenti, salvando moltissime vite umane.

Tra questi c’era la famiglia Sonnino: Daniele, che gestiva un negozio di abbigliamento, la moglie Elvira Di Castro e i figli Eugenio e Giacomo. Il commerciante, che era stato colpito da una grave malattia ossea, si trovava ricoverato nel reparto diretto dal professor Caronia. E nei giorni successivi il medico antifascista accolse anche la moglie e i figli di Sonnino, costretti ad abbandonare la casa degli zii, diventata ormai un posto non sicuro. Tutta la famiglia rimase al sicuro fino alla liberazione della città. E oggi, grazie a quel gesto, il nome di Giuseppe Caronia compare nel “Giardino dei Giusti”, nel comprensorio di Yad Vashem a Gerusalemme, dove in sua memoria è stato piantato un albero, simbolo di riconoscenza eterna. Da alcuni anni compare anche nel Giardino dei Giusti di Palermo e di Noceto. E Anche San Cipirello, paese di origine di Caronia, lo ricorda. A lui sono stati intitolati la scuola media e una piazza.

Nato il 15 maggio del 1884, a San Cipirello. Dove il padre Francesco fu segretario comunale per 43 anni. Giuseppe, ultimo di cinque figli, dopo gli studi classici a Monreale, studiò Medicina all’Università di Palermo, dove si laureò nel 1911. Fu, insieme a Salvatore Di Cristina, assistente di Rocco Jemma nella Clinica pediatrica palermitana. Nel 1915 divenne primario dell’Ospedale dei bambini di Napoli. Nel 1922 vinse il concorso per la cattedra di Clinica pediatrica a Roma. Fu anche un politico: nel 1946 venne eletto alla Costituente e, dal ’40 al ‘58, alla prima e seconda legislatura della Repubblica Italiana, nelle liste della Democrazia Cristiana. Fu inoltre consigliere comunale dal 1948 al 1956 a Roma. Dove fu anche rettore dell’Università. E’ morto nel 1977, all’età di 93 anni.

Emanuela Colletti, Mariaemanuela Pratile Martino, Elena Grippi, Martina Di Bella
Istituto scolastico comprensivo di San Cipirello – Laboratorio di scrittura a cura del giornalista Leandro Salvia dell’associazione Kaleidos – Cultura e Natura

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