Partinico, il 7 dicembre si insedia il nuovo Consiglio Comunale

Si insedierà il prossimo 7 dicembre il nuovo Consiglio Comunale di Partinico eletto da popolo dopo due anni e mezzo di commissariamento per lo scioglimento per mafia. A concocarlo alle 9,30 è stato il consigliere anziano per voti Erasmo Briganò. Secondo alcune indiscrezioni proprio quest’ultimo, primo eletto assoluto al Consiglio Comunale in seno alla lista di Forza Italia con 734 voti, sarebbe destinato a presiedere il massimo consesso civico per i prossimi 5 anni. Con lui, in ogni caso, occuperanno un totale di 6 dei 15 scranni conquistati dalla maggioranza del sindaco Pietro Rao, i Consiglieri Margherita Salvia, Giovanni Pantaleo, Pietro Loria, Eleonora Rappa e Aldo Viola. Per la lista Nuova Partinico in aula siederanno Mauro Lo Baido, Sergio Bonnì, Adriana Acquaro, Gianni Monteleone e Gloria Centineo. Gli scranni della lista Autonomi e partite Iva saranno occupati invece da Federica Gioiosa e Antonina Sollena. Infine a chiudere il cerchio dei Consiglieri eletti a sostegno di Rao ci sono Giovanni De Simone di Partinico nel cuore e Marika Giannola di Dc Nuova. I nove seggi dell’opposizione saranno occupati invece da Toti Longo quale secondo candidato sindaco più votato alle amministrative del 13 novembre scorso, da Mariella Graziano, Giuseppe Rubino, Calogero Amoroso e Vanessa Costantino di Fratelli d’Italia, da Nuccio La Tona ed Ennio Morello di “De Luca sindaco di Sicilia”, da Gaspare Anzelmo per “Partinico Comunità” e da Toti Comito per Liberi, Determinati e chiari”. Sul fronte dell’esecutivo, il sindaco Pietro Rao pare che continui a prendere tempo. Non è detto infatti che le nomine vengano ufficializzate prima del 7 dicembre e che il primo cittadino si presenti in aula con la squadra di governo al completo. Pare inoltre che non sia scontato neppure l’ingresso in giunta dei tre assessori designati in campagna elettorale: Mario Di Trapani di Forza Italia, Tea Speciale di Nuova Partinico e Agostino Genova della Nuova Dc. Tutto, dopo il voto, potrebbe essere stato rimesso in discussione per garantire i giusti equilibri nel rispetto delle liste più votate dello schieramento. In teoria, Forza Italia e Nuova Partinico dovrebbero poter contare di due assessorati ciascuno; uno a testa spetterebbe invece ad Autonomi e partite iva, Partinico nel cuore e Democrazia Cristiana. 

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