Partinico, il comune conferma chiusura di un negozio a Borgo Parrini per irregolarità

Gli uffici del settore 4 del comune di Partinico hanno imposto la chiusura del negozio che l’imprenditore partinicese Giuseppe Gaglio aveva avviato in uno dei propri edifici ristrutturati in stile Antonio Gaudì a Borgo Parrini. Si tratta di un complesso di vecchi edifici rurali che, negli ultimi tre anni, sono stati trasformati attraverso l’arte decorativa ispirata dai lavori dell’architetto spagnolo. Un investimento imprenditoriale che è riuscito a richiamare l’interesse di migliaia di visitatori. Pare che l’esercizio commerciale in questione  fosse privo di alcune necessarie autorizzazioni peraltro mai richieste dal titolare. Le irregolarità sarebbero state riscontrate già nel blitz interforze contro il lavoro nero e l’abusivismo commerciale eseguito lo scorso mese di settembre nell’intera borgata partinicese. Carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale fecero dei controlli congiunti e in  quell’occasione accertarono  numerose violazioni ed elevarono svariate  multe ed ammende per oltre 50 mila euro nei confronti di diverse attività commerciali e di ristorazione che vi insistono. Nel caso del negozio dell’imprenditore partinicese,  gli agenti del comando di polizia municipale di Partinico accertarono che lo stesso fosse sprovvisto della certificazione di inizio attività, la cosiddetta Scia  che andrebbe presentata allo sportello unico delle attività produttive del comune di Partinico all’apertura. Da qui l’emissione da parte degli uffici preposti, dopo ulteriori verifiche –  del provvedimento di cessazione dell’attività di commercio di vicinato.

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