Distretto socio sanitario 41, nasce un centro servizi contro la povertà per i comuni del partinicese

Finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali la proposta progettuale a valere sull’Avviso 1 /2021, denominata PrIns, per un importo di 134 mila euro finalizzato alla realizzazione di un “Centro servizi per il contrasto alla povertà”, gestito direttamente dal Distretto socio-sanitario 41con la partecipazione attiva delle Organizzazioni del Terzo settore.

Il Comune di Partinico, gestito dalla Commissione straordinaria,  con i Comuni del  Distretto Socio sanitario 41, che abbraccia un territorio a forte vocazione agricola, hanno voluto dare una  significativa risposta alle situazioni di povertà e di disagio sociale  approvando lo scorso 29 marzo 2022, in sede di Comitato dei Sindaci, il ProgettoPrIns” volto alla realizzazione di interventi sociali a favore di persone in condizione di povertà estrema o marginalità, con particolare attenzione agli immigrati e dairifugiati, mediante due specifiche azioni: l’attivazione di un  CENTRO SERVIZI PER IL CONTRASTO ALLA POVERTÀ e l’ACCESSO ALLA RESIDENZA ANAGRAFICA E FERMO POSTA.

Tale Progetto, le cui risorse sono pari a 134 mila euro,  prevede, in particolare,  l’apertura di uno sportello informazione, che avrà come attività primaria quella di dare assistenza a tutti quei soggetti che vivono in totale marginalità, immigrati e non, erogando nel contempo un servizio di accompagnamento all’acquisizione ove necessario della residenza anagrafica e/o fermo posta, e a facilitare l’accesso alla intera rete dei servizi, all’orientamento al lavoro , all’accesso all’assistenza socio-sanitaria e a fare emergere quei soggetti, anche vittime di sfruttamento lavorativo offrendo loro una prospettiva di inclusione.

In particolare, al fine di promuovere il superamento degli effetti della crisi causati dalla pandemia da COVID 19 e delle conseguenze sociali della stessa, il Distretto promuoverà tirocinii finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla loro riabilitazione sociale e offrirà un percorso partecipato di accompagnamento  funzionale allo stato di salute, economico, familiare e lavorativo delle persone e delle famiglie che si trovano e rischiano di trovarsi in condizione di grave  bisogno economico e sociale, porgendo particolare attenzione agli immigrati ed ai rifugiati  .

A tale riguardo, il progetto – attraverso il sostegno del team degli assistenti sociali – prevede la possibilità di costruire una rete che coinvolga istituzioni, mondo del lavoro e associazioni di categoria al fine di favorire la domanda/offerta di lavoro così scongiurando lavoro nero e capolarato.

Tutti i servizi finanziati sono finalizzati all’integrazione sociale dei soggetti in condizione di marginalità sociale, ivi compresi i cittadini stranieri presenti sul territorio.

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