Con l’accusa di voto di scambio, i carabinieri hanno messo le manette ai polsi del 62enne carinese Salvatore Ferrigno, candidato all’ars nell’election day di domenica prossima, nella lista dei Popolari Autonomisti che, fa parte della coalizione che sostiene l’ex presidente del Senato Renato Schifani nella corsa alla presidenza della Regione siciliana. L’aspirante deputato è accusato di scambio elettorale politico mafioso. Insieme a lui sono finiti in carcere il presunto boss di Carini Giuseppe Lo Duca e Piera Lo Iacono, una donna insospettabile di Campofelice di Fitalia che avrebbe fatto da intermediaria tra il politico e la mafia. L’indagine è stata coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Guido della Dda di Palermo e condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo guidati dal tenente colonnello Salvatore Di Gesare. Secondo gli inquirenti, Salvatore Ferrigno avrebbe promesso favori e denaro all’esponente di Cosa nostra in cambio di voti. A sostegno dell’accusa ci sarebbero diverse intercettazioni ambientali, alcune rilevate pochissimi giorni fa. L’inchiesta nasce da un’indagine in corso sui clan mafiosi della provincia di Palermo dalla quale sarebbe emerso che, nel presunto patto stretto tra il candidato all’Ars per i Popolari Autonomisti Salvatore Ferrigno e Giuseppe Lo Duca, figlio di un capomafia che era tornato libero dopo aver scontato una condanna per associazione mafiosa, ci sarebbe stato un accordo iniziale dell’esborso di 20 mila euro per ognuno dei quattro paesi del palermitano in cui il presunto boss avrebbe dovuto sostenere l’aspirante deputato regionale. La somma, però, sarebbe poi scesa a 5 mila euro. Salvatore Ferrigno ha un passato di militanza in Forza Italia, essendo stato eletto nel 2006 deputato nazionale nella circoscrizione estera del Nord America. Ferrigno è tra i superstiti dell’attentato terroristico avvenuto il 27 dicembre del 1985 all’aeroporto di Roma Fiumicino, in cui venne colpito con tre pallottole al torace. Oltreoceano è stato tra i fondatori dell’associazione Azzurri nel mondo of California dove si era ultimamente trasferito dopo aver vissuto per molti anni nei pressi di Philadelphia dove ha svolto la professione di broker assicurativo. Durante la legislatura in cui è stato deputato nazionale è stato componente della commissione Difesa. Nel 2008 l’allora presidente della Regione Raffaele Lombardo lo nominò consulente per i rapporti tra la Regione e i siciliani all’estero. Lo slogan utilizzato per la sua campagna elettorale per le regionali è : “il cambiamento è adesso. Coraggio, cominciamo”. Questa sera avrebbe dovuto tenere il comizio di chiusura nella piazza Duomo di Carini.