Castellammare del Golfo, Cassazione conferma condanna 9 anni per ex Consigliere Piero Russo

Le porte del carcere Regina Coeli di Roma si sono aperte per il 57enne Piero Russo, ex consigliere comunale di Castellammare del Golfo, ex assessore provinciale e funzionario del Genio Civile di Trapani, per scontare la condanna a 9 anni di reclusione per violenza sessuale nei confronti di un minore.

Lo stesso Russo, come scrive il Giornale di Sicilia,  si sarebbe costituito nel penitenziario romano dopo che la Cassazione ha confermato la pena inflittagli già in primo e in secondo grado di giudizio e dichiarato inammissibile il ricorso avanzato dai suoi legali. Piero Russo deve scontare la condanna in carcere e per lui è stata anche decisa l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. 

Il politico castellammarese, tra il 2008 e il 2009,  avrebbe sessualmente abusato di un ragazzino che all’epoca dei fatti aveva solo 14 anni. Avrebbe approfittato dell’amicizia con i genitori che, ignari di tutto, gli affidavano spesso il figlio, fino a quando le sue morbose attenzioni nei confronti del ragazzino non cominciarono ad insospettirli. Il contenuto inequivocabile di alcuni messaggi inviati da Russo nel cellulare della vittima, fu la conferma per i genitori del ragazzo che ormai veniva controllato. La coppia a quel punto decise di denunciare l’amico. Russo ha sempre negato ogni addebito, ma il lungo procedimento giudiziario a suo carico non gli ha lasciato scampo. In tutti tre i gradi di giudizio è stato ritenuto colpevole e condannato a 9 anni di reclusione. Il legale della vittima che oggi ha 25 anni,  Francesco Caratozzolo, auspica che questa ulteriore sentenza metta fine al clima di isolamento sociale subito dalla famiglia del proprio assistito sin dal momento in cui ha sporto denuncia contro il noto personaggio. 

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