Cinisi, “Manifesto” condiviso per la salvaguardia dei beni confiscati e di Casa Felicia (Video)

Un Manifesto finalizzato a costruire una campagna di sensibilizzazione mirata al recupero dei beni confiscati fondato su pratiche di mutualismo, affinché dopo essere stati sottratti ai mafiosi possano diventare luoghi vivi e attivi di socialità, crescita culturale, coscienza ambientalista, economia sostenibile per il bene comune. A Sottoscriverlo l’associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Ucapte Onlus, Guori Mercato autogestione in Movimento, Resistenza associazione di lotta alla illegalità e alla cultura camorristica – di Scampia e Partinico Solidale. L’obiettivo è quello di fare rete con altre realtà  per  intraprendere questi percorsi. Il manifesto è stato presentato stamani a    Casa Felicia, bene confiscato al patrimonio di Gaetano Badalamenti (che fu capo di Cosa Nostra e mandante dell’omicidio di Peppino Impastato), in questi mesi al centro di una disputa tra Leonardo Badalamenti, figlio di Don Tano e il Comune di Cinisi con l’auspicio che l’immobile resti a disposizione della collettività. In merito sono intervenuti sia Luisa Impastato di Casa Memoria che il vicesindaco di Cinisi Aldo Ruffino.

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