Isola delle Femmine, arriva la fibra ottica: l’ex sindaco Bologna ne rivendica la paternità

È già attiva ad Isola delle Femmine la nuova rete pubblica di telecomunicazioni a banda ultralarga. I lavori sono stati condotti da Open Fiber, società per azioni chiamata a realizzare l’infrastruttura che consente a cittadini e imprese di beneficiare di velocità di accesso a Internet inedite. Le risorse stanziate non gravano sul bilancio del Comune: l’infrastruttura è infatti finanziata con fondi regionali e statali e resterà di proprietà pubblica. Le attività sono state coordinate da Infratel, società “in house” del Ministero dello Sviluppo Economico, con l’attenta supervisione della Regione Siciliana. Complessivamente sono state cablate 480 unità immobiliari nell’area ricadente fra via libertà e il lungomare, abitazioni e attività commerciali oggi già predisposte a navigare sul web alla velocità di 1 Gigabit al secondo. “La tecnologia e la fibra ottica – spiega il sindaco Orazio Nevoloso – rendono il nostro territorio ancora più attrattivo e al passo coi tempi. Un passaggio fondamentale per guardare al futuro con maggiore fiducia, soprattutto davanti alle sfide epocali che ci vengono poste dal continuo mutare dello scenario politico ed economico dell’Europa. È necessario ricercare nuove soluzioni, nuovi modelli: iniziative del genere contribuiscono perciò a raggiungere obiettivi di sviluppo divenuti ormai imprescindibili”. Spesso quando si fa riferimento ad un’opera pubblica si tende a pensare a qualcosa ben percepibile all’occhio del cittadino perché viene edificata nel territorio. Invece, in questo caso, l’opera consiste in una rete a banda ultralarga la quale permette di abilitare servizi che vanno a beneficio dell’intera collettività: smart working, telemedicina, telelavoro, educazione a distanza, Industria 4.0, videosorveglianza, domotica e tanto altro ancora da inventare. Non a caso, le infrastrutture interamente in fibra ottica possono definirsi “a prova di futuro” poiché in grado di supportare successive evoluzioni tecnologiche. “È importante ricordare ai cittadini interessati – conclude il primo cittadino – le modalità di utilizzo della rete pubblica in fibra ottica, tenendo presente che Open Fiber realizza l’infrastruttura ma non si rivolge direttamente agli utenti: bisogna innanzitutto verificare sul sito openfiber.it la copertura del proprio indirizzo e scegliere quindi tra i diversi operatori disponibili per poi iniziare a navigare ad alta velocità.” Al riguardo arriva la netta posizione assunta dal capogruppo consiliare di opposizione Stefano Bologna, già sindaco della cittadina balneare, additando l’attuale primo cittadino di essere “ venditore di fumo e un genio delle mistificazioni visto che il risultato non è farina del suo sacco. E’ stata la mia amministrazione – prosegue Bologna – a consentire oggi a Nevoloso   di  assicurarsi una certa linfa”.    Il leader del gruppo un’altra Isola Si scrive di attendere ancora una nuova idea, un nuovo progetto, un finanziamento che sia frutto del lavoro degli amministratori in carica che, in questi 18 mesi non avrebbero fatto altro “che mortificare ciò avevamo costruito”. Bologna scrive di un paese in preda a sporcizia ed incuria con  scali di alaggio, strade e  piazze  in totale degrado e abbandono. Siamo ritornati indietro di 15 anni, gli anni prima dello scioglimento del Comune per presunte infiltrazioni mafiose, quando ci dovevamo vergognare ad avere ospiti a casa, a Isola, e quando i turisti fuggivano per le tonnellate di spazzatura e per il degrado urbano”.   L’orgoglio di un “ Primo Cittadino”  – afferma Stefano Bologna – dovrebbe essere quello di rappresentare una Comunità accogliente, sicura, pulita e bene organizzata. A Nevoloso tutto ciò non interessa, compromettendo lo sviluppo turistico e le attività commerciali locali costrette a chiudere. Ci vuole coraggio, visione e senso di responsabilità per amministrare – conclude Stefano Bologna – altrimenti potrete mettervi la Fascia Tricolore solo per inaugurare un nuovo Bancomat dell’ufficio postale”.

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