Partinico, in vigore Daspo e più poteri alla polizia municipale

Con l’approvazione della delibera da parte dei commissari straordinari, con i poteri del consiglio comunale di Partinico, entra immediatamente in vigore il “Regolamento di sicurezza urbana” del Comune di Partinico e diventano applicabili le nuove norme per garantire decoro, sicurezza e legalità con la previsione anche delle nuove sanzioni. La commissione straordinaria ha così adottato una disciplina definitiva e armonizzata anche con la legislazione nazionale, finalizzata a promuovere il rispetto da parte dei cittadini dei beni comuni, degli spazi pubblici, delle regole commerciali e del decoro.

Le norme hanno l’obiettivo di ridurre il senso di insicurezza e allarme sociale e adeguare il concetto di sicurezza urbana, proponendo ai cittadini comportamenti responsabili che consentano a tutti di vivere meglio la città. La nuova disciplina offre maggiori possibilità di azione e nuovi strumenti di intervento in capo alla polizia locale. Tra le novità principali c’è l’introduzione del cosiddetto Daspo, strumento nato per le manifestazioni sportive e adattato agli altri aspetti della vita quotidiana.

Parliamo di una misura di legge prevista dal febbraio 2017 con la quale i sindaci possono sanzionare il soggetto e poi vietargli l’accesso per 48 ore in determinate aree della città; in caso di reiterazione delle condotte, il questore può poi disporre il divieto di accesso ad una o più aree espressamente individuate. Col Daspo, in sostanza, si intima a chi si rende responsabile di comportamenti contro il regolamento, posti in certe zone della città, di non tornare negli stessi luoghi. E in violazione di questo obbligo scatta, oltre alla sanzione pecuniaria, anche l’allontanamento fisico del soggetto. Il tutto in una attività coordinata dalla questura.

Entrano inoltre nel regolamento misure a tutela del decoro di alcuni luoghi sensibili, quali scuole, ospedali, musei, stazioni, aree adibite a verde pubblico, edifici di pregio o comunque soggetti a consistenti flussi turistici, dove è possibile intervenire contro soggetti e attività che ne impediscono la fruizione. In vigore anche le regole anti-bivacco.

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