Carini, omicidio Scavo: chiesto ergastolo per ex marito

Chiesta la condanna all’ergastolo per Marco Ricci, il 44enne di Capaci accusato di avere ucciso l’ex moglie, la carinese Anna Maria Scavo, assassinata il 15 giugno del 2019 nel retrobottega del negozio di calzature di corso Italia a Carini in cui lavorava come commessa. Aveva 37 anni. 

Secondo i pm si è trattato di omicidio volontario, premeditato e aggravato  dal fatto che sarebbe avvenuto sotto gli occhi del figlio minorenne della coppia.

Anna Maria Scavo venne uccisa con un taglierino con cui Ricci le avrebbe reciso la giugulare. La donna venne trovata dai carabinieri in una pozza di sangue e accanto al suo corpo senza vita venne rinvenuta anche una siringa contenente acido di cui vennero rilevate tracce sul volto e nella gola della vittima.

Fu lo stesso Ricci a chiamare i carabinieri dopo avere sfregiato e ammazzato la madre di suo figlio presente al momento dell’omicidio.

Il ragazzo che all’epoca aveva 14 anni provo’ a scagionare il padre, riferendo agli inquirenti che si fosse trattato di un tragico incidente. Così come Ricci ha sempre sostenuto di avere agito per legittima difesa e per proteggere il figlio da dei tagli ai polsi che gli avrebbe inferto la madre. Ma per la Procura Marco Ricci si recò in negozio  “con l’intenzione di uccidere” l’ex moglie con cui i rapporti erano ormai segnati da denunce reciproche e, ad avvalorare la tesi è il rinvenimento della siringa con l’acido. 

Da qui la richiesta di condanna all’ergastolo. A giorni la sentenza.

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