Borgetto, gioco d’anticipo per il sindaco Luigi Garofalo: si è dimesso

Ha giocato d’anticipo e si è dimesso il sindaco di Borgetto Luigi Garofalo. Ha comunicato la sua scelta ad apertura di seduta del Consiglio Comunale convocato per discutere la mozione di sfiducia che 9 Consiglieri Comunali avevano sottoscritto per mandarlo a casa.
Dopo aver letto un sintetico documento e comunicato la propria irrevocabile decisione, Garofalo ha abbandonato l’aula.
I Consiglieri comunali sono rimasti di stucco. Incerti sulle procedure da attuare è stata disposta una sospensione di 10 minuti della seduta. Considerato l’inaspettato colpo di scena, decade in ogni caso l’opportunità di discutere e votare la mozione di sfiducia.

Il decreto legislativo n.267 del 18 agosto 2000, dispone, al comma 3, che le dimissioni presentate dal sindaco diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione al consiglio. Quindi, la mossa di Garofalo potrebbe essere stata presa per guadagnare tempo nel tentativo di cercare di ricucire i rapporti con la maggioranza perduta.

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