Viabilità, chiuso per frana un tratto della strada per Corleone

Non c’è pace per la viabilità nel Corleonese, dove una frana ha nuovamente colpito la Sp 4 Corleone-San Cipirello. Oggi un cedimento dell’asfalto, avvenuto all’altezza del chilometro 18, ha reso necessaria la chiusura al transito del tratto compreso tra il bivio con la Sp45 per Roccamena, in contrada Frattina, e il bivio con la Sp4 bis in contrada Patria. Il transito è interrotto in entrambe le direzioni di marcia. Le abbandonati piogge di questi giorni hanno –infatti- aggravato le condizioni già precarie dei tratti colpiti da precedenti frane.

La strada da anni versa in condizioni fatiscenti ed era già stata chiusa una prima volta nel 2013 per una frana all’altezza di “Pietralunga”. Veniva comunque percorsa grazie ad un intervento tampone realizzato dagli agricoltori e dagli allevatori della zona. Nel frattempo sorto anche un comitato intercomunale che chiede il ripristino della viabilità. E ad ottobre dello scorso anno aveva preso il via il primo lotto dei lavori di manutenzione appaltati dalla Città metropolitana di Palermo. Un intervento da 4.748.000 euro finanziato dal Ministero delle Infrastrutture per la risagomatura della sede stradale, opere di messa in sicurezza e la posa di nuovo asfalto dal chilometro 14 fino a Corleone.


A giugno è iniziato anche il secondo lotto di interventi che interesseranno la frana dal chilometro 22,70 al chilometro 19, sempre nel versante di Corleone. Il progetto prevede anche la sistemazione del piano viabile in alcuni punti e la realizzazione di opere di presidio e di corredo. Il finanziamento, da 4 milioni di euro, fa parte dei fondi deliberati dalla giunta regionale nel 2016.

A commentare l’ennesima frana sono state ieri la Fillea Cgil Palermo e la Camera del Lavoro di Corleone: “Preoccupazione e rabbia aggravate dal fatto che quel tratto è attualmente interessato da lavori per la messa in sicurezza – dichiarano in comunicato il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo e il segretario della Camera del Lavoro di Corleone Cosimo Lo Sciuto -. Quanto accaduto testimonia la necessità di una progettazione più attenta, di una vigilanza più puntuale e della necessità di intervenire sulle frane che da anni, assieme all’incuria, hanno devastato l’intero asse viario della Sp4”. “Ribadiamo con forza – aggiungono Ceraulo e Lo Sciuto – la necessità di interventi congiunti tra istituzioni, sia locali che regionali e nazionali, per realizzare un piano serio e definitivo, che metta in sicurezza la viabilità delle zone interne da tempo abbondate”.

di Leandro Salvia

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