Balestrate, al via il progetto di cooperazione “Relancer une Nouvelle Économie”

Al via il progetto Relancer une Nouvelle Économie (Re-Né), presentato dal Comune di Balestrate in partenariato con i Comuni di Calatafimi Segesta    Favignana – Isole Egadi, il CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche di Palermo, i comuni tunisini Zarat Maamoura e un’associazione tunisina di solidarietà sociale UTSS. Partner esterni   anche ANCISicilia e SRR Palermo Area Metropolitana

 Il progetto, presentato nell’ambito dell’azione relativa alla Protezione dell’ambiente e adattamento al cambiamento climatico si propone di implementare un innovativo “modello internazionale” di riduzione e riutilizzo dei rifiuti che sarà testato sia in Italia che in Tunisia e quindi replicabile in tutta l’area del mediterraneo. 

Il progetto rientra nella strategia Europa 2030 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e si propone di realizzare 4 obiettivi specifici: 

1) Prevenire e ridurre la dispersione dei rifiuti generati da una migliore gestione dei rifiuti a livello istituzionale, legale e finanziario.

2) Creazione di punti di riciclaggio e di una rete internazionale per lo scambio di informazioni e competenze nel settore dei rifiuti.

3) Sostenibilità per le aziende “verdi” e per le start-up a impatto ambientale sostenibile, con il premio “Sustainability Award” per le aziende esistenti o per la creazione di start-up a impatto ambientale sostenibile. 

4) Sviluppare e sostenere campagne di informazione per aumentare la consapevolezza sulla prevenzione e la dispersione dei rifiuti e costruire le capacità umane attraverso la formazione nel settore della gestione dei rifiuti.

“Nel nostro territorio – spiega il sindaco di Balestrate Vito Rizzo – avremo un mezzo per la raccolta itinerante di RAEE, rifiuti pericolosi ed ingombranti, dando un servizio importante alla cittadinanza ed incrementando l’efficienza della raccolta differenziata, che viaggia ad una media superiore all’80% nel 2021. Utilizzare le risorse in modo più efficiente e garantire la continuità di tale efficienza non solo è possibile – aggiunge Rizzo – ma può portare significativi vantaggi economici”.

Con questo progetto, valorizzando l’esperienza di enti di ricerca quali il CNR, si punta allo “Spreco zero” incrementando l’utilizzo delle eccedenze alimentare allo scopo del loro reinserimento nel processo produttivo. 

Il progetto , che ammonta ad un totale di 1.756.000€ , è finanziato dal programma Italia-Tunisia e cofinanziato dal governo nazionale.

Siamo fieri di questo grandissimo risultato ottenuto- conclude il primo cittadino di Balestrate Vito Rizzo –  Siamo l’unico Comune ad essere stato finanziato , segno che si tratta di una progettazione assai complessa. Un ringraziamento a tutto il partenariato che ha ideato e portato avanti questo ambizioso progetto, che avrà una durata di 24 mesi”. 

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