Commercianti e residenti di Corso Garibaldi e via Roma all’opera per ripulire le due principali arterie stradali collegate a piazza Duomo, da erbacce, bottiglie di plastica, vetro, cicche di sigarette e tantissimi volantini pubblicitari. L’iniziativa si inserisce nel progetto “La Carini che Vorrei”, ideato da Giusy Musso e che da qualche settimana vede mobilitare tanti volontari in interventi di pulizia e decoro per riqualificare angoli nascosti del centro storico. Muniti di scope, rastrelli e palette hanno messo a lucido le due strade per sensibilizzare i cittadini a non abbandonare i rifiuti. Contestualmente, sottolineano che non vorrebbero sostituirsi agli operatori ecologici che, a loro dire “peccano” nel servizio di spazzamento e invitano l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovì Monteleone ad avviare le procedure per attuare il baratto amministrativo. Il progetto “La Carini che vorrei” punta anche al recupero delle vecchie tradizioni per ricostruire e far rivivere sul territorio l’identità perduta e con esse le relazioni umane e lo stare insieme come comunità. “Amare il passato e condurlo nel presente – dice Giusy Musso – per conservare memorie e tradizioni per me sono un bisogno primordiale e anche lo specchio dell’anima di una comunità e di un territorio”. Diversi sono i prodotti tipici che la promotrice del progetto promuoverà attraverso dei video. Tra questi la preparazione del miele dei fichi che non ha storia in Sicilia ma solo ed esclusivamente a Carini. Si ricava dall’acqua zuccherina dei fichi sbollentati, si filtra e poi si mette sui fornelli fino a quando si addensa. “Sono 10 anni -dice Giusy Musso che opera nel campo della ricettività turistica, che delizio a colazione gli ospiti del mio B&B con il miele dei fichi, servendolo con il pane a lievitazione naturale,il cornetti, nello yogurt bianco e sui ficodindia” Un prodotto genuino che Giusy Musso intende produrre e commercializzare con marchio Deco.