San Cipirello, la Uil propone vaccinazione di massa in paese

Negli ultimi tre mesi il piccolo comune della valle dello Jato ha trascorso 54 giorni in zona rossa. Un record. L’ultima ordinanza firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci ha prorogato –infatti- fino al 26 maggio le restrizioni già in vigore dal 5 maggio scorso. Da allora però i contagi non sembrano diminuire. Attualmente sono 40 i positivi. E in base all’ultimo report dell’Asp, nell’ultima settimana, sono stati 20 i nuovi casi, su una popolazione di 5 mila abitanti. Dove, in base all’indice Rt, bastano 13 nuovi casi per prorogare un provvedimento che finora non ha però sortito gli effetti sperati. Di qui la proposta lanciata dal segretario provinciale della Uil, Agostino Fascellaro: “Appare opportuno che questa popolazione riceva il vaccino nel più breve tempo possibile e – ha detto – magari con una disposizione eccezionale da parte dell’assessorato regionale della Sanità”. La prima zona rossa a San Cipirello era scattata per 15 giorni dal 25 febbraio all’11 marzo. Poi c’è stata la chiusura nazionale per i tre giorni di Pasqua. E poi ancora insieme a tutta la provincia palermitana dall’11 al 28 aprile. Ma dopo appena sette giorni di zona arancione, il 5 maggio è nuovamente scattata la zona rossa, prorogata per due settimane fino al 26 maggio. Nel frattempo sono continuate però le prime comunioni e i relativi banchetti nelle abitazioni private. Incontri che potrebbero aver favorito la diffusione dei contagi in ambito familiare. A pagarne il prezzo sono di fatto soprattutto i parrucchieri, che rimangono chiusi, ed in parte i ristoratori, a cui è concesso solo la vendita da asporto e la consegna a domicilio. Rimangono ancora chiusi inoltre il cimitero comunale, il parco archeologico e l’antiquarium di monte Iato. Una beffa per i sancipirellesi se si considera che nella confinante San Giuseppe Jato si è già in zona gialla. Intanto, per martedì 25 maggio, nella guardia medica di via Macello, accanto alla piazza del popolo di San Giuseppe Jato, verrà somministrata la seconda dose di vaccino agli ultraottantenni  residenti nei due comuni, vaccinati il mese scorso.   L’iniziativa, promossa dall’Asp di Palermo, vede impegnati i medici di famiglia del territorio. Lo scorso 22 aprile furono 100 gli anziani jatini e sancipirellesi vaccinati con Pfizer o Moderna in occasione dell’Open-day organizzato dall’Asp.

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