Carini, bloccati alla discarica di Trapani 4 autocompattatori. Monteleone tuona contro incivili.
Bloccati alla discarica di Trapani 4 autocompattatori carichi di rifiuti indifferenziati provenienti dal comune di Carini. I dirigenti dell’impianto gli hanno vietato di conferire la spazzatura. L’episodio ha richiesto l’intervento il loco del sindaco Giovi Monteleonee dell’assessore al ramo Pietro Mannino che insieme a caporioartizione e al direttore del servizio dell’Ati Senesi hanno assistito al contraddittorio sull’analisi merceologica dei rifiuti prodotti e abbandonati per le strade dagli incivili, cittadini e villeggjanti etichettati come “sporcaccioni”.
La direzione della discarica, infatti, ha bloccato e vietato di scaricare ai 4 autocompattatori provenienti da Carini perché i rifiuti indifferenziati NON sono conformi alla normativa sui conferimenti.
Tra il materiale trasportato è stata riscontrata la massiccia presenza di rifiuti riciclabili, quali
plastica, tessuti, vetro ed umido.
Soprattutto la presenza di materiale organico putrescibile è quello che inceppa le macchine TMB che fanno il pre-trattamento meccanico biologico prima che i rifiuti vadano a finire definitivamente alla discarica Oikos di Lentini.
Prova ne sia che i rifiuti provenienti da Carini siano stati assaliti da voraci gabbiani.
Lo stop degli automezzi in discarica comporta il blocco della raccolta, oltre a spese suppletive, indecorosità e danno ambientale.
Tutto ciò succede – afferma il sindaco Giovi Monteleone – perché nel nostro territorio abbiamo circa il 35 % di imbecilli sporcaccioni, cafoni e maleducati che non vogliono sentirne di comportarsi da persone civili e rispettose degli altri. In questi giorni – tuona il primo cittadino- impiegheremo risorse per collocare telecamere mobili, droni, guardie ambientali e guardie private notturne per colpire chi sporca. È in preparazione una ordinanza che colpirà le tasche e sporcherà la fedina di chi non la osserverà”.
Rabbia e indignazione nelle parole del sindaco Monteleone, costretto a subire anche le lamentele di chi nota sporcizia accumulata nelle aree periferiche del territorio ed addossa a lui le responsabilità.
Sui social gliene scrivono di ogni.
“Cosa dovremmo fare di più che garantire un capillare e puntuale servizio di ritiro porta a porta di tutte le tipologie di rifiuti riciclabili e non, con ben 82 operatori ecologici, di prelevare a domicilio pure gli ingombranti, di tenere aperto 6 giorni su 7 un centro comunale di raccolta. Io e chi mi collabora – prosegue amareggiato Monteleone – da anni spendiamo volontariamente e con coscienza il nostro tempo per cercare di risolvere i problemi compatibilmente con i mezzi e le leggi che abbiamo a disposizione. Abbiamo anche collocato circa 100 telecamere di Videosorveglianza collegate con la centrale di polizia municipale per compensare l’ insufficiente numero di caschi bianchi e già quest’anno abbiamo fatto 2500 sanzioni.
Dovremmo sparare a vista? Pubblicare i volti di chi inquina? Sgomberare le case degli inquinatori ? Siamo amministratori e non legislatori. Le leggi attuali NON ci permettono di pubblicare le facce di chi inquina, NON ci permettono di sequestrare i mezzi di chi butta il sacchetto e i sacconi, NON ci permettono di fare sgomberare una famiglia che occupa abusivamente le case se non dopo un lunghissimo processo in sede civile. E comunque le case occupate abusivamente sono monitorate e controllate dalle forze dell ordine.
L’ordinamento legislativo vigente non consente, come scrivono in tanti, di carcerare e buttare la chiave, né di sparare. Però – dice ancora il primo cittadino – se dopo tante fatiche burocratiche e di indagini, demoliamo una casa abusiva e, ne abbiamo demolite tante, si alzano le difese di chi commisera il proprietario della casa abusiva che si è goduto la sua casa al mare per oltre trent’anni”.
Come un fiume in piena il sindaco di Carini continua a sfogarsi sui social.
“Con fatica e inosservanza delle leggi e dopo aver ingaggiato battaglie giudiziarie nelle diverse sedi , TAR , CGA , Tribunale civile, abbiamo oltre che demolito ville sul mare e in prossimità di torrenti , anche sfrattato intere lotti di casupole di gente che le abitava disturbando la quiete pubblica ,abbandonando rifiuti in quantità industriale e senza scarichi adeguati – scrive ancora Monteleone – e li abbiamo rimandati nei luoghi da dove provenivano.
É questa una battaglia che continua : tagliamo luce ed acqua agli abusivi e loro a volte riallacciano, ma noi non smettiamo.
E soprattutto non ci rassegniamo a pensare che debba continuare lo stato di degrado che stiamo vivendo e però combattendo. Alcuni definite noi amministratori “scarsi” e incapaci?
Ebbene non tutti la pensano come voi e se la maggioranza di cittadini ci ha confermato al governo di questo territorio alcuni mesi fa un motivo pur ci sarà. Io ritengo che sia un riconoscimento alla nostra tenacia e al nostro spirito di responsabilità. Chi ha la memoria lunga sa com’era la situazione cinque anni fa quando il territorio era sommerso letteralmente dai rifiuti e la notte l’aria era appestata dai roghi appiccati alle montagne di rifiuti!
Nonostante le apparenze dico pure che sono irrimediabilmente ottimista e ritengo che con il lavoro , nonostante le gravi difficoltà , legate al fatto principale che c’è un limite al conferimento in discarica che ci penalizza e un’ incallita incivilita diffusa , miglioreremo la situazione esistente”.
Il sindaco Giovi Monteleone, infine, lancia un appello ai cittadini a collaborare e
per segnalare disservizi e avere informazioni sulla raccolta dei rifiuti e sui provvedimenti igienico sanitari, chiamando i seguenti contatti: 327 5730720 o 3385878645 oppure tramite app Junker https://differenziata.junkerapp.it/carini da scaricare sugli smartphone tramite Google Play per Android o Apple Store per IOS .
“Vi assicuro – conclude – comunque la mia disponibilità a raccogliere le vostre segnalazioni che potete meglio rappresentare scrivendo ufficialmente a sindaco@comune.carini.pa.it”