Mafia, sequestrati 5 milioni di beni all’imprenditore Fabrizio Vinci

Beni dal valore complessivo di 5 milioni di eruo sono stati sequestrati dai Carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Trapani, all’imprenditore Fabrizio Vinci. Il provvedimento è stato  emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Trapani, su richiesta della Procura distrettuale di Palermo. Fabrizio Vinci. Era stato arrestato nel maggio 2017 e poi condannato nell’aprile 2020 a 12 anni di carcere dal tribunale di Marsala, perché ritenuto imprenditore mafioso a disposizione dell’articolazione delle famiglie trapanesi di Cosa nostra. In particolare, Vinci avrebbe messo le sue aziende stabilmente a disposizione degli esponenti della famiglia di Marsala, all’epoca guidata da Vito Vincenzo Rallo, al servizio  del superlatitante Matteo Messina Denaro, per favorire l’infiltrazione mafiosa nel settore dell’edilizia e del calcestruzzo. Fabrizio Vinci, secondo l’accusa, avrebbe anche preso parte a riunioni dell’organizzazione in cui venivano trattate rilevanti questioni inerenti la spartizione dei lavori. Il processo nato dal blitz “Visir” ha già portato alla condanna di 14 imputati per oltre 173 anni di reclusione. Sotto sigillo, adesso, sono finiti 2 beni immobili, 37 automezzi ed un compendio aziendale.

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