Mafia, arrestato favoreggiatore del superlatitante Matteo Messina Denaro
Uno dei presunti favoreggiatori della primula rossa di cosa nostra Matteo Messina Denaro è stato arrestato dai carabinieri di Trapani perché deve scontare una pena a 10 anni di reclusione per associazione mafiosa. Il provvedimento nei confronti di Gaspare Salvatore Gucciardi è stato emesso dal Tribunale di Marsala. Gucciardi era stato arrestato insieme ad altri esponenti mafiosi del trapanese nell’ambito del cosiddetto processo “Pionica” che si è concluso lo scorso 23 dicembre con la condanna dell’imputato, su richiesta dei sostituti procuratori Gianluca De Leo e Giacomo Brandini della Direzione distrettuale antimafia di Palermo. I carabinieri lo hanno rintracciato nella sua abitazione. Secondo gli investigatori Gucciardi, appartenente alla famiglia mafiosa di Vita, avrebbe mantenuto un costante collegamento con gli altri affiliati del boss latitante, veicolando informazioni riservate e informando del ritrovamento di apparecchiature destinate all’attività investigativa. Le indagini hanno inoltre accertato che avrebbe messo a disposizione un baglio di sua proprietà in località Chinea, tra Trapani e Salemi, dove si sarebbero svolti alcuni summit di mafia. Tra i reati contestati anche l’intestazione fittizia di beni, poi rivenduti, al fine di sottrarli alle misure di prevenzione patrimoniale, i cui proventi sarebbero stati messi a disposizione per sostenere economicamente la latitanza di Matteo Messina Denaro.