Balestrate, rifiuti: il comune ottiene fondi europei per progetto di cooperazione

Finanziato il progetto Re-né, presentato dal Comune di Balestrate in partenariato con i Comuni di Calatafimi Segesta e Favignana, il CNR di Palermo, i comuni tunisini Zarat e Maamoura e un’associazione di solidarietà sociale. L’importo complessivo è di 1 milione 980 mila euro, di cui un milione 780 di contributo dell’Unione Europea e i restanti 198 mila euro coperti dai fondi Cipe.

L’iniziativa nasce nell’ambito dell’azione relativa alla Protezione dell’ambiente e all’adattamento del cambiamento climatico. L’obiettivo è implementare un innovativo “modello internazionale” di riduzione e riutilizzo dei rifiuti che sarà testato sia in Italia che in Tunisia e quindi replicabile in tutta l’area del mediterraneo. 

Il progetto di durata biennale rientra nella strategia Europa 2030 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e si propone di prevenire e ridurre la dispersione dei rifiuti generati da una migliore gestione a livello istituzionale, legale e finanziario; di creare punti di riciclaggio e una rete internazionale per lo scambio di informazioni e competenze nel settore dei rifiuti; sostenibilità per le aziende “verdi” e per le start-up a impatto ambientale sostenibile, con il premio “Sustainability Award” per le società esistenti o per la creazione di start-up; infine sviluppare e sostenere campagne di informazione per aumentare la consapevolezza sulla prevenzione e la dispersione dei rifiuti e costruire le capacità umane attraverso la formazione nel settore. Utilizzare le risorse in modo più efficiente e garantire la continuità di tale efficienza non solo è possibile, ma può portare significativi vantaggi economici.

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