Carini, i contagi covid-19 sfiorano il centinaio: solo 49 quelli accertati da Asp

Sfiorerebbero il centinaio i contagi covid-19 nel territorio comunale di Carini. 49 attualmente quelli accertati dall’Asp. Ma a questi vanno sommati i risultati positivi dei tamponi eseguiti in strutture private, una quarantina in tutto, i cui dati vanno incrociati attraverso i medici di base. Ciò nonostante il numero complessivo non rientra nei parametri dello stato d’allerta, considerato che la popolazione supera i 40 mila abitanti. Si tratta di una piccolissima percentuale che, sebbene preoccupi, non deve allarmare soprattutto se si considera che ad Alcamo, città’ dalle analoghe dimensioni di Carini, i contagi stanno sfiorando la quota 200 e a Partinico è già stato superato di poco il centinaio. E in nessuno dei due comuni sono state applicate ordinanze con norme più restrittive di quelle già previste dall’ultimo Dpcm del Governo Conte e adesso dal Presidente della Regione Nello Musumeci. Nella città della baronessa Laura Lanza almeno un centinaio di persone sarebbero però in quarantena preventiva e in attesa di essere sottoposti ai tamponi. L’ufficio prevenzione territoriale del distretto socio-sanitario 34 starebbe avendo delle difficoltà ad esitare tutte le richieste provenienti dai comuni di pertinenza. Ragion per cui il sindaco Giovì Monteleone, cosi come il collega della vicina Capaci Pietro Puccio, hanno inoltrato una nota al Presidente della Regione, al Prefetto di Palermo, al Direttore Generale dell’Asp 6, al Dipartimento di Prevenzione della stessa Asp ed all’U.O.T. di Prevenzione di Carini, per chiedere l’immediato potenziamento dell’ufficio Prevenzione Territoriale, anche al fine di disporne l’apertura nei giorni festivi e prefestivi. Richiesti inoltre l’immediato potenziamento dell’U.S.C.A. (Unità Speciale di Continuità ed Assistenza) e del sistema comunicativo, per consentire la tempestiva conoscenza dei dati dei contagi relativi ai singoli comuni. La richiesta dei due amministratori dei territori confinanti con la zona rossa di Torretta, nasce in considerazione dell’aumento esponenziale della curva epidemica nei territori dei paesi del Distretto Socio Sanitario n. 34 ed è finalizzata ad assicurare un efficace e tempestivo tracciamento dei casi di positività al Covid-19, con conseguente isolamento delle persone coinvolte.