Operazione Papiro, due degli indagati accusati di abuso su minore

 I carabinieri della compagnia di Partinico, nell’ambito dell’operazione Papiro,  stanno cercando di far luce su un particolare episodio emerso dalle indagini che ieri hanno portato all’arresto di 11 persone e alla notifica di altri 4 provvedimenti cautelari tra Partinico, Cinisi, San Giuseppe Jato e Camporeale. Nel fascicolo, infatti, sarebbe emerso un caso di abuso sessuale su una minorenne. La quattordicenne, all’epoca dei fatti ancora tredicenne, infatuata di un giovane già agli arresti domiciliari, lo avrebbe raggiunto nella sua abitazione. Uno degli arrestati dell’operazione Papiro, infatti, in concorso con il proprio figlio, è accusato del reato di atti sessuali con minore,  per avere accompagnato con la propria auto la ragazzina, senza il consenso dei suoi genitori, a casa del figlio, ristretto ai domiciliari, che l’attendeva per consumare con lei ripetuti rapporti sessuali. L’episodio è ancora oggetto di indagine e in questa fase non ha prodotto alcun provvedimento giudiziario, ma le verifiche da parte dei carabinieri sono in corso per valutare se ci sono gli estremi per ulteriori sviluppi. Secondo una prima ricostruzione, il giovane ai domiciliari chiede al padre di prelevare la sua ragazza in auto; la madre della minore però si accorge della sua assenza e minaccia di rivolgersi ai carabinieri per denunciare la scomparsa della figlia.  A quel punto il padre,   preoccupato delle conseguenze, telefona alla ragazzina invitandola a mentire sul fatto che l’avesse prelevata lui.  Nello scambio  di telefonate tra il padre e il figlio, tra la ragazzina e la madre, la minore sembra intenzionata a restare lì con il fidanzato, parlando di “fuitina”, consumata mentre l’indagato era ai domiciliari. Una vicenda ancora tutta da chiarire.