Regione, il governo Musumeci approva legge di stabilità, la parola passa all’Ars

Approvata dal Governo Musumeci  la proposta di legge di stabilità regionale 2020-2022, che adesso sarà trasmessa all’Assemblea Regionale Siciliana per la discussione e votazione.  Ecco le principali misure in relazione all’emergenza Covid-19 previste.   Viene istituito un Fondo perequativo degli enti locali. Ai Comuni, per far fronte alle minori entrate, a causa della sospensione o per i mancati versamenti da parte dei contribuenti, saranno ripartiti duecento milioni di euro.  Il governo regionale ha previsto il budget, da destinare ai Comuni, per l’assistenza alimentare delle famiglie più disagiate, con 100 milioni di euro.  Altri 100 milioni di euro serviranno a istituire, presso l’Irfis, uno speciale Fondo per il finanziamento al consumo  per la  concessione di  contributi, in parte a fondo perduto (30%), fino a cinquemila euro, a interessi zero, alle famiglie che hanno dichiarato nel 2018 un reddito netto inferiore a 15,000€. Il fondo regionale disabilità e non autosufficienza è incrementato per il 2020 di 42 milioni di euro. Per quanto concerne il sostegno alle imprese sono previsti sovvenzioni e finanziamenti per il credito d’esercizio, che assicurino liquidità alle aziende; verrà creato presso l’Irfis un fondo di 170 milioni di euro per far fronte alle esigenze finanziarie degli operatori economici. Verranno concessi contributi , in parte a fondo perduto (30%) , fino a quindicimila euro, a interessi zero , alle imprese con meno di 5 dipendenti e reddito netto inferiore a 30.000€ nell’anno 2018. Dieci milioni, in particolare, sono destinati a sostenere l’editoria siciliana e le agenzie di stampa, anche online.  Altri 100 milioni di euro serviranno a creare, presso la Crias, uno speciale “Fondo per la ripresa degli artigiani”. Verranno concessi prestiti fino a quindicimila euro, a interessi zero , agli artigiani con meno di 5 dipendenti e utile netto inferiore a 30.000€ dell’anno 2018; identica possibilità per le cooperative: 50 milioni di euro a disposizione, attraverso l’Ircac. Verranno concessi prestiti fino a cinquantamila euro, a interessi zero , alle cooperative con utile netto inferiore a 25.000€ nell’anno 2018. 50 milioni di euro per l’acquisto anticipato di servizi turistici da operatori e professionisti del settore, strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere, agenzie di viaggio e tour operator,  da veicolare a fini promozionali tramite card e voucher, nei mesi successivi alla cessazione dell’emergenza sanitaria. 20 milioni di euro per il pagamento degli interessi sui prestiti agrari di conduzione e prestiti destinati al fabbisogno relativo agli investimenti e/o al capitale di esercizio, 10 milioni di euro per potenziare il fondo di solidarietà della pesca. Verranno sospese tutte le tasse di concessione governativa di competenza regionale, i tributi per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, i canoni per le concessioni demaniali marittime e i ruoli istituzionali e irrigui dei Consorzi di bonifica dell’ultimo triennio.  Ai soggetti beneficiari degli incentivi ivi previsti nel piano Resto al Sud, sarà  riconosciuto dall’anno 2020 ed entro il 31 dicembre 2022, a titolo di incentivo, un contributo, parametrato alle imposte di spettanza della Regione siciliana, versate, per ciascuno dei primi tre periodi di imposta decorrenti da quello di presentazione dell’istanza, a titolo di addizionale regionale all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), di tassa automobilistica per gli automezzi di loro proprietà immatricolati in Sicilia strettamente necessari al ciclo di produzione o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti, di imposta di registro, ipotecaria, catastale e di bollo per l’acquisto di beni immobili connessi allo svolgimento dell’attività.

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