Partinico, revocate licenze ad ambulanti del mercatino. Il Comune: “Sono morosi”

Fra le prime vittime dei controlli a tappeto sulla Tosap non pagata ci sono i commercianti ambulanti che hanno le autorizzazioni nei mercati rionali. E che risultano evasori per almeno un anno della tassa sul suolo pubblico. Per alcuni di loro è scattata la revoca della concessione. Sono precisamente 40 quelle che lo sportello delle attività produttive ha praticamente depennato dopo la segnalazione da parte dell’ufficio tributi. A partire da lunedì prossimo ci saranno 40 mercatari in meno su 120 in elenco. Praticamente un terzo non potrà più essere presente nei box di via Vice Questore Ninni Cassarà. La polizia municipale, guidata dal comandante Giuseppe Russo, ha già notificato le revoche di autorizzazione ad altrettanti ambulanti. Assieme all’autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico è stata revocata anche la licenza per la vendita commerciale. I 40 ambulanti destinatari delle revoche non pagherebbero a partire dal 2014. I verbali di accertamento sono stati notificati ai commercianti in parte al mercatino stesso e in parte per posta. «I titolari delle licenze – dice il comandante dei vigili urbani Giuseppe Russo – potranno, comunque, ritornare ad avere l’autorizzazione non appena si metteranno in regola con i pagamenti dovuti». « L’amministrazione comunale – afferma il commissario straordinario del Comune diPartinico Rosario Arena – nell’ambito di una capillare ricognizione del credito vantato nei confronti delle persone morose, di coloro che hanno evaso i tributi locali e di coloro che non hanno versato a vario titolo diritti sulle concessioni e sulle autorizzazioni in genere ha ultimato l’attività di controllo dal punto di vista fiscale nel settore del mercato quindicinale. A tal proposito sono stati notificati 40 verbali di accertamento per riscossione di tributi evasi in un lasso di tempo che intercorre dal 2014 ad oggi». «Ai mercatari inadempienti – aggiunge – è stata data la possibilità di mettersi in regola rateizzando in 12 mesi quanto dovuto all’amministrazione. L’importo afferente allo stallo, che a dire degli stessi ambulanti è esoso, potrebbe trovare da parte del Comune una disponibilità a permettere l’esercizio del commercio ambulante e a posto fisso con cadenza settimane lasciando immutato al Comune il canone di concessione che è di circa 700 euro l’anno». Nel corso dell’ultimo mercatino quindicinale è stato effettuato un controllo interforze effettuato da vigili urbani, carabinieri, polizia e guardia di finanza, con rilevanti riscontri: molti ambulanti autorizzati alla vendita, infatti, non sono risultati in regola con i pagamenti per l’occupazione del suolo pubblico, mentre circa 50 che si erano presentati all’unico varco di accesso, creato appositamente dalle forze dell’ordine, non sono stati fatti entrare per varie ragioni: chi per mancato pagamento del bollettino giornaliero per l’ingresso il cui costo è di 25 euro, chi perché abusivo in parte o totalmente. Mentre altri ambulanti sono stati beccati con licenza non propria ma di terzi. Sul posto erano presenti anche i dipendenti comunali dell’ufficio Suap (sportello unico per le attività produttive) per quanto attiene alle autorizzazioni commerciali e ai tributi.

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