Carini, mare inquinato per guasti al collettore fognario

Da alcuni giorni, lo specchio di mare antistante le vie Cristoforo Colombo e Marinella a Villagrazia di Carini, appare con l’acqua molto torbida. Guasti e probabili scarichi fognari abusivi rendono non balneabile tutto il tratto di costa e ciò fa storcere il naso a residenti e villeggianti. Il sindaco, Giovì Monteleone, rammenta dal canto suo che “il problema strutturale e  ultradecennale che caratterizza l’impianto fognario nella zona in questione non può essere addebitato all’azione amministrativa degli ultimi anni. Nonostante lo stato fallimentare ereditato di un comune con 58 milioni di euro di debiti , con la complicità di chi  doveva stare a vigilare sulla tenuta dei bilanci e che invece annualmente dava il suo lasciapassare e,  nonostante l’organico dei dipendenti ridotto al lumicino, in questi 4 anni abbiamo fatto risalire a galla una barca affondata e cerchiamo di risolvere i tanti problemi lasciati insoluti per decenni, a iniziare  dall’eliminazione  del degrado del territorio e dalla sistemazione delle fognature. Siamo già intervenuti – prosegue in una nota il sindaco di Carini – presso lo scarico Predicatore, realizzando  un tratto fognario che, per ora recapita a mare e,  di alcuni pozzetti di ispezione. Non essendo stato l’intervento risolutivo,  sono state con molta fatica reperite le somme per sostituire un successivo tratto di circa 400  metri di condutture  per risolvere un problema molto complesso in quella strada che è attraversata dal recapito fognario di parte di Villagrazia di Carini.   Il problema scaturisce dal fatto che in una condotta fognaria realizzata  negli anni 30 di 70 x 30 ,che serviva una utenza di 600 abitanti, hanno allacciato una condotta che serve circa 6000 utenze. Praticamente il recapito finale é molto sottodimensionato rispetto al resto della fognatura che vi é allacciata. Come se non bastasse vi confluiscono anche le acque meteoriche e quindi quella fogna scoppia sempre a ogni pioggerellina perché trova un tappo e quindi fa stappare tutti i coperchi dei pozzetti lungo le fognature adduttrici a quella di via Predicatore . Abbiamo racimolato i fondi x dare una soluzione  definitiva e strutturale che comporta una spesa di circa 150 mila euro Dopo che il nostro ufficio tecnico ha comunque redatto un progetto approvato dalla giunta. Proprio in questi giorni si stanno realizzando i lavori. Stiamo lavorando per sistemare anche altre fognature : non ce n’è nessuna che funzioni come si deve per pessimi lavori eseguiti senza alcun controllo e per alcuni tratti, come quelli di via Magellano e Chiovaro, abbiamo attivato il contenzioso giudiziario contro la ditta appaltatrice. Stiamo sistemando quella di via Chiovaro anche per pessimi lavori eseguiti precedentemente  e intervenendo anche su  altri tratti fognari, come Via Palermo e sulla colonna fognaria premente in Via Magellano che trasporta tutte le acque reflue dell’impianto di sollevamento di contrada Predicatore che,  a sua volta raccoglie gran parte delle acque di Villagrazia di Carini, realizzata circa otto anni fa, oggetto del contenzioso con la ditta appaltatrice , che è letteralmente scoppiata in più punti sia dentro il Parco dei Dinosauri  sia in Via Magellano. A causa di queste continue rotture, sulle quali si sono fatte diverse riparazioni, si  è dovuto fermare l’impianto di sollevamento fognario di cda Predicatore e le acque sversano  nel canale di emergenza che defluisce nel tratto di mare antistante contrada Predicatore e via Mattarella,  sul quale vige un un’ordinanza di divieto di balneazione. É molto probabile che la colonna premente di Via Magellano dovrà essere tutta rifatta e il costo si aggira sui tre milioni di euro. In attesa di esito del contenzioso, abbiamo  richiesto al commissario unico per le acque reflue di modificare il progetto dei cosiddetti emissari fognari  che dovranno attraversare la via Vespucci e servire gli agglomerati urbani della zona per consentire anche di collegare a queste reti la pompa di sollevamento della vasca di Contrada Predicatore che attualmente, sversa  a mare”. In attesa di queste soluzioni definitive, Il 23 maggio il sindaco Monteleone ha invitato l’ufficio lavori pubblici ad elaborare una soluzione progettuale e di realizzazione di una condotta alternativa per eliminare gli scarichi.   “La situazione è molto complessa – dice il primo cittadino – e nonostante ciò stiamo facendo tutto quello che è possibile con i mezzi,  il personale  e le risorse disponibili per andare incontro alle esigenze dei cittadini”. Infine, in via Piraineto, sono in corso i lavori di realizzazione della condotta fognaria litoranea che raggiungerà attraverso via Vespucci il depuratore di Torre Ciachea che servirà migliaia di abitazioni ed eliminerà parecchi pozzi neri e gli scarichi a mare.

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