New York, addio al partinicese Domenick Scaglione

di Enrico M. Calagna

Si è spento a 88 anni Dominik Scaglione, il figlio di Partinico diventato banchiere di fama internazionale. Scaglione, che viveva a New York, è deceduto in seguito ad una grave insufficienza  respiratoria. La sua vicenda umana e professionale è stata straordinaria. Nasce a  Partinico in una famiglia modesta, orfano di padre, negli anni ’50 emigra negli Stati Uniti e dopo una dura gavetta diventa un banchiere di fama internazionale, vicepresiedente della Chase Manhattan Bank  braccio destro del miliardario David Rockefeller, amico personale di Henry Kissinger, di Gianni Agnelli e di moltri altri potenti di mezzo mondo. Si è speso in prima persona per opere di carità verso i più bisognosi ed è stato promotore di iniziative umanitarie in Albania. Non caso, nel 1994 il Presidente degli Stati Uniti Billy Clinton, scelse lui per gestire, per conto del governo americano un fondo da 30 milioni di dollari per la ricostruzione in Albania. In quella terra non lavorò solo per il governo americano per risollevare dalla miseria il popolo albanese. Dominik si spese anche a titolo personale. I suoi risparmi li utilizzò per creare una Fondazione che porta il suo nome. Ha realizzato per i bambinialbanesi orfanotrofi, ospedali per curare la talessemia mediterranea e per curare bambini autistici. Di quest’uomo straordinario che ha fatto carriera, sostenuto dalla fede, in una Wall Streatpopolata da cannibali, colpiva la sua umiltà. Sono uno di voi  amava ripetere  , ho una vita normale. Fu sua la proposta, una decina di anni fa, di donare a Partinico una statua del Cristo redentore alta 30 metri, da collocare sul Colle Cesarò per vegliare sui partinicesi. Un’opera – secondo le sue intenzioni – per invocare sì l’aiuto divino sul paese natale, ma capace anche di attrarre un turismo religioso. Su quella proposta la città si divise. Alcuni erano favorevoli, altri ritenevano che per riscattare Partinico da una crisi nera occorressero iniziative più concrete.  La cosa fu archiviata con grande rammarico di Scaglione, rimasto incompreso.  DomenikScaglione lascia la sua adorata moglie, 6 figli e 12 nipoti.

 

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