Partinico, giro di vite contro l’abusivismo edilizio, emanate sanzioni pecuniarie

Stretta antiabusivismo edilizio del Comune di Partinico nei confronti di chi non ha ottemperato all’ordine di demolizione degli immobili costruiti fuori legge. In questi giorni il settore Urbanistica del Comune ha emanato diversi provvedimenti di ingiunzione di pagamento di sanzioni pecuniarie, quasi tutte di 20mila euro ciascuna , per un ammontare complessivo di 84 mila euro. Sanzioni conseguenti alla realizzazione di opere in assenza del titolo abilitativo. Le ordinanze, in tutto sono sei. I destinatari dei provvedimenti sono 11 partinicesi, quali proprietari o comproprietari di opere abusive che sarebbero dovute essere abbattute già da tempo , considerato che le ordinanze di demolizione risalgono a tre, cinque, sette e nove anni fa. La mancata ottemperanza alle ordinanze di demolizione costituisce titolo per l’immissione in possesso e l’acquisizione delle opere abusive al patrimonio comunale ai sensi della legge n.47 del 28/2/1985. “ “Constatata l’inottemperanza alle ordinanze di demolizione dei manufatti abusivi in oggetto – si legge nei provvedimenti- in applicazione del decreto legislativo del 12/11/ 2014, il cosiddetto << sblocca Italia>> è stata irrogata ai trasgressori una sanzione amministrativa pecuniaria di un importo compreso tra due mila e 20 mila euro”. Somme che saranno utilizzate per la demolizione delle opere realizzate in assenza dell’obbligatorio titolo autorizzativo. Gli interessati dovranno effettuare il pagamento della sanzione pecuniaria alla tesoreria comunale, mediante versamento presso la Banca Intesa San Paolo Spa , filiale di Partinico. In caso di mancata regolarizzazione, come da ordinanza dirigenziale, si procederà all’emissione di tutti gli atti finalizzati al recupero coattivo delle somme dovute. Gli abusi edilizi , in particolare riguardano sette immobili ad una a più elevazione fuori terra ricadenti sia nel centro urbano che periferico, dove precedentemente sono state accertate violazioni in materia edilizia e urbanistica , e che, come detto, non hanno ottemperato all’ordine di demolizione, disposto dalla stesso settore all’Urbanistica . Alcuni immobili , di cui qualcuno ricadente anche in zone sottoposte a vincoli paesaggistici , ai controlli dei vigili urbani e dei carabinieri della compagnia di Partinico, sono risultati interamente abusivi , mentre in altri sono stati realizzati, sempre illegalmente, sopraelevazioni su piani preesistenti, ampliamenti , coperture ed altri corpi accessori. Manufatti che saranno tutti demoliti. In due casi addirittura ,le ditte interessate, nonostante il sequestro delle opere abusive eseguite , avevano violato i sigilli per la prosecuzione dei lavori. Alla base delle ordinanze di demolizione sino ad oggi non ottemperate, nella sostanza c’erano: interventi effettuati in assenza o in totale difformità del permesso di costruire che hanno comportato la realizzazione di organismi edilizi integralmente diversi per caratteristiche tipologiche, planovolumetriche o di utilizzazione da quelli oggetto del permesso stesso, ovvero l’esecuzione di volumi edilizi oltre i limiti indicati nel progetto e tali da costituire un organismo edilizio o parte di esso con specifica rilevanza ed autonomamente utilizzabile. Contro le ordinanze di pagamento delle sanzioni pecuniarie saranno ammessi entro 60 giorni dalla notifica dei provvedimenti , ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale