Il Capo dello Stato torna in Sicilia per il 50° anniversario del terremoto nella valle del Belice

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 31-01-2015 Roma Politica I Presidenti di Camera e Senato annunciano a Sergio Mattarella l'elezione a Presidente della Repubblica Nella foto Sergio Mattarella Photo Roberto Monaldo / LaPresse 31-01-2015 Rome (Italy) The Presidents of the Chamber of Deputies and Senate go to Sergio Mattarella to announce the election for President of the Republic In the photo Sergio Mattarella

È tutto pronto per le celebrazioni del 50° anniversario del terremoto che la notte fra il 14 e il 15 gennaio 1968 rase al suolo Belìce. Il coordinamento dei sindaci ha infatti predisposto un ricco programma ufficiale per l’inaugurazione delle celebrazioni che si svolgerà alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella. La cerimonia di apertura si terrà domenica 14 gennaio, alle 10.30, presso l’Auditorium “Giacomo Leggio” di Partanna, in provincia di Trapani. Dopo i saluti istituzionali portati da Nicola Catania, sindaco di Partanna e coordinatore dei sindaci della Valle del Belìce e dal presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, saranno consegnate delle “targhe alla memoria” di personalità che si distinsero in occasione del tragico sisma, per l’aiuto prestato alle popolazioni terremotate. In particolare al Comandante regionale dei Vigili del Fuoco sarà consegnata la targa in memoria di quattro pompieri: Giuliano Carturan, Savio Semprini, Alessio Mauceri e Giovanni Nuccio. A consegnarla sarà il superstite Franco Santangelo, all’epoca del terremoto bambino, che fu estratto dalle macerie proprio dai vigili del fuoco. Il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia invece ritirerà la targa alla memoria dell’appuntato Nicolò Cannella. A consegnarla sarà Antonella Stassi, la prima bambina nata a Partanna dopo il terremoto, che le sorelle maggiori aiutarono a venire al mondo e lavarono con la stessa acqua dove la madre aveva cotto poco prima le uova della cena. Una terza targa alla memoria di Don Antonio Riboldi “per la dedizione, l’impegno religioso e civico a favore delle popolazioni della Valle del Belìce” sarà consegnata al vescovo di Mazara del Vallo Domenico Mogavero da uno dei bambini che monsignor Riboldi portò a Roma dal presidente della Repubblica dell’epoca. A questi si aggiungerà un riconoscimento a Ivo Soncini, il vigile del fuoco che per primo soccorse ed estrasse dalle macerie Eleonora Di Girolamo, la piccola “cudduredda” che morì alcuni giorni dopo il salvataggio divenendo simbolo di quel tragico giorno di cinquanta anni fa. A consegnare la targa sarà Eleonora di Girolamo, la sorella della bambina scomparsa nel ‘68 e che ne porta lo stesso nome. A seguire sarà proiettato il cortometraggio “15 gennaio 2018, il Belìce a mezzo secolo dal terremoto” di Domenico Occhipinti. Infine concluderà la cerimonia di apertura la lettura di alcuni frammenti del monologo “Nel ricordo della Valle del Belìce” di Alessandro Preziosi, che saranno letti e interpretati dal noto attore napoletano con l’accompagnamento musicale di Lello Analfino. Per la cerimonia alla presenza del presidente delle Repubblica Sergio Mattarella, saranno applicate delle rigorose misure di sicurezza utili allo svolgimento della manifestazione. Potranno, infatti, accedere all’interno dell’Auditorium “Giacomo Leggio” soltanto le persone accreditate. Tutti coloro che volessero accogliere il corteo presidenziale potranno disporsi lungo l’asse di via Palermo e in una zona ricavata di via Trieste dove saranno predisposti degli appositi spazi per il pubblico e per tutti gli alunni delle scuole invitate all’evento. La cerimonia sarà trasmessa all’esterno attraverso l’ausilio di un maxi-schermo e in diretta streaming sulla pagina Facebook del Comune di Partanna. Restano invece accessibili, a quanti vogliono partecipare, tutte le altre manifestazioni in programma nel corso dell’intera giornata di celebrazioni.

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