L’Arcivescovo di Monreale Mons. Michele Pennisi in viaggio missionario verso la Tanzania

È iniziato il viaggio missionario dell’arcivescovo di Monreale mons. Michele Pennisi che, insieme al suo segretario don Giacomo Sgroi e a don Dario Russo, direttore dell’ufficio missionario diocesano, lo porterà nella terra africana della Tanzania.
Dopo lo scalo tecnico ad Addis Abeba in Etiopia, giungeranno nella capitale della Tanzania Dar El Salam, dove saranno ospiti del nunzio apostolico nella sede della Conferenza Episcopale Tanzaniana.
Poi si recheranno con volo interno nella diocesi di Iringa, ospiti del Vescovo mons. Tarcisio Ngalalekumtwa.
Nella diocesi di Iringa, quella di Monreale ha sostenuto e promosso diverse iniziative nel passato, come la costruzione di una scuola per ragazze con annessi locali per favorire l’educazione delle giovani.
Il programma prevede anche la visita alla missione nel villaggio di Kitanewa a 80 km da Iringa, dove già 2 anni fa l’alto prelato con don Dario Russo e don Giacomo Sgroi, si era recato per inaugurare un asilo ed altre opere realizzate con le offerte della ‘quaresima di carità ‘ indetta da mons. Michele Pennisi e, a cui, tanti fedeli hanno risposto generosamente.
Nella missione di Kitanewa diretta da padre Salvatore Ricceri, originario di Catania ma, da tanti anni missionario fidei donum in Tanzania, e in altri villaggi vicini, mons. Pennisi inaugurerà altre opere e presiederà nella lingua locale, il dialetto swahili, diverse celebrazioni.
Un ruolo fondamentale per portare avanti le iniziative sostenute dall’Arcidiocesi di Monreale è svolto dall’Associazione Hakuna Matata, fondata nel 2001 da Don Dario Russo. Una realtà nata dall’iniziativa di un gruppo di volontari che, in un ideale di condivisione e di compartecipazione, hanno unito le loro capacità, le loro esperienze e le loro professionalità a favore degli ultimi.
L’associazione, infatti, presente in Tanzania nella missione di Migoli e Kitanewa-Idodi e, in Costa d’Avorio nella missione di Vieil Aklodj, promuove lo sviluppo in terra dAfrica, fornendo ai beneficiari gli strumenti per la loro crescita autonoma, nel rispetto della cultura e delle tradizioni locali. Un aiuto mirato che prevede la realizzazione di progetti a breve e a lungo termine, in collaborazione con i missionari locali, interventi che consentano a queste popolazioni di uscire da una condizione di sottosviluppo e di ritrovare, compatibilmente con la propria cultura, gli strumenti per andare avanti.