Borgetto. Covo latitante Vitale, il proprietario arrestato per furto di energia elettrica

Nuove grane giudiziarie per il pregiudicato Vincenzo Lo Iacono, l’artigiano di Borgetto di 54 anni, denunciato martedì scorso dai carabinieri del comando provinciale di Palermo per “ favoreggiamento personale aggravato”, perché nella sua casa di Borgetto, in via Costa, aveva ospitato il latitante Giovanni Vitale detto il “Panda”, considerato un personaggio di spicco della cosca di Resuttana.
Vitale è stato arrestato il 24 gennaio scorso a Giardinello . Adesso anche per Vincenzo Lo Iacono è scattato l’arresto. Questa volta con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica. Nel covo di Vitale, i carabinieri della stazione di Borgetto nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata nella mattinata di venerdì scorso, hanno scoperto un allaccio abusivo alla rete dell’Enel. Lo Iacono per rubare la luce ed alimentare a scrocco di energia elettrica la propria abitazione aveva manomesso il contatore elettronico, realizzando l’allaccio fuori legge con grave danno economico per la società erogatrice. Il contatore è stato posto sotto sequestro
, l’allaccio abusivo è stato disattivato e il sito è stato messo in sicurezza dal personale tecnico dell’Enel, intervenuto sul luogo su richiesta degli stessi militari dell’arma. L’arrestato su disposizione dell’autorità giudiziaria è stato posto al regime dei domiciliari in attesa del rito per direttissima. A conclusione dell’udienza, il pregiudicato ha avuto convalidato l’arresto e rimesso in libertà in attesa di processo fissato per il prossimo 4 aprile, con rito abbreviato.

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