Campo nomadi sulla SS186 a Partinico, 24 denunce e multe per 2 mila euro
Trentatre contestazioni penali e amministrative rilevate dai carabinieri della compagnia di Partinico nei confronti di15 rom che avevano allestito abusivamente un campo -nomadi nella piazzuola di sosta adiacente la strada statale 186 Partinico-Palermo, in prossimità dell’ospedale civico della città. E’ il corposo risultato di una mirata attività di controllo straordinario del territorio messa in campo dai militari dell’arma della stessa compagnia, finalizzata al rispetto dell’ordine e delle norme in materia di sanità pubblica, che ha portato nello specifico a 24 denunce penali per diversi reati e otto sanzioni amministrative per un ammontare di 2.000 euro. L’attività svolta nella mattinata di venerdì scorso, ha visto i carabinieri effettuare su più fronti, approfonditi accertamenti nel campo –nomadi in oggetto con l’ausilio del personale dell’ufficio veterinario di Partinico (dell’Asp 6 di Palermo),dei tecnici dell’ Amap, degli assistenti sociali dell’ufficio Servizi Sociali del Comune e del personale dell’Anas. Al momento del blitz, nella piazzuola sostavano sette roulotte ed erano presenti una quindicina di rom ( italiani di etnia Sinti), oltre diversi bambini di un’età compresa fra i sei e i 10 anni, questi ultimi abbandonati completamente a loro stessi. Scendendo nel dettaglio dell’operazione, i carabinieri hanno denunciato 15 zingari per occupazione abusiva di suolo pubblico e otto genitori per abbandono di minori. Deferita all’autorità giudiziaria anche una donna dello stesso campo, per furto d’acqua da una falla praticata da ignoti sulla condotta idrica. La nomade, nella sostanza, per rifornirsi illecitamente d’acqua dalla falla che si trovava all’altra estremità della strada, attraversava regolarmente il transitatissimo asse viario, mettendo a rischio non solo la propria incolumità, ma anche quella degli altri pedoni e degli automobilisti. Cosa che avrebbero fatto pericolosamente anche gli altri rom. La buca è stata coperta dal personale dell’Amap. E ancora, gli stessi militari dell’arma hanno multato con salate sanzioni amministrative i proprietari di sei cani di razza perché privi di microchip, come pure i proprietari di tre cardellini, perché, nonostante appartenessero ad una specie protetta erano tenuti illegalmente nelle gabbie. I cardellini sono stati liberati in un vicino boschetto. A conclusione degli accertamenti e dopo le numerose sanzioni penali e amministrative riscontrate , tutti i nomadi hanno sgomberato il campo. L’intera area in questione è stata transennata per la successiva bonifica e pulizia, mentre il cumulo di rifiuti ammassati sul posto verranno rimossi dagli operatori dell’Ato.