Capaci. 23 maggio, studenti alla casina “NO MAFIA” con Addiopizzo (video)

«Una giornata particolare che stiamo cercando di vivere come normale, perché noi qui veniamo quotidianamente, per ancorare la memoria ai fatti», con queste parole Dario Riccobono ha accolto gli studenti arrivati a Capaci dalle province di Bologna e Milano per visitare la casina “NO MAFIA” sulla collina dove 24 anni fa la mafia premette il pulsante che causò la strage in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. C’erano pure gli alunni degli Istituti comprensivi “Biagio Siciliano” di Capaci e “Giovanni Meli” di Cinisi; i primi hanno fatto da ciceroni ed hanno organizzato una serie di attività. Ogni giorno Addiopizzo in questo spazio di proprietà dell’Amap parla ai ragazzi, spiega i motivi per cui vale la pena salire fino alla collina e racconta la storia delle vittime siciliane, di chi oggi si impegna per portare avanti i valori della legalità e pure di chi quel 23 maggio 1992 c’era: Antonio Vassallo, fotografo di Capaci, ha immortalato i primi momenti dell’eccidio, scatti sequestrati e fatti sparire

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