Montelepre, una delibera fa “temporaneamente” ricomparire in pianta organica due figure soppresse dalla Commissione Straordinaria (Video)

In attesa che la Cassazione decida quale giurisdizione dovrà valutare le distinte vertenze portate avanti da due dipendenti comunali di Montelepre e, in ottemperanza a due distinte ordinanze del Cga, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Maria Rita Crisci ha provvisoriamente reintegrato in pianta organica le loro rispettive figure professionali che la Commissione Straordinaria aveva precedentemente posto in esubero.

Un provvedimento, adottato recentemente dall’esecutivo che avrebbe suscitato l’attenzione delle forze dell’ordine. I carabinieri della locale stazione, infatti, pochi giorni dopo la pubblicazione della relativa delibera all’albo pretorio dell’ente locale, si sarebbero recati a Palazzo Merra per visionare gli atti.

La vicenda riguarda il contabile Vincenzo Candela e l’ex capo dell’ufficio Territorio e Ambiente, Domenico Puntorno, entrambi messi in mobilità dalla Commissione Straordinaria che, per 18 mesi fino allo scorso mese di novembre, ha amministrato il paese dopo lo scioglimento delle cariche elettive per infiltrazioni mafiose.

Entrambi, già condannati dalla Corte dei Conti a restituire ratealmente somme indebitamente percepite a danno delle casse comunali(*) , Candela e Puntorno si ritrovarono nell’anticamera del licenziamento, decidendo così di fare ricorso nelle sedi opportune per essere reintegrati al lavoro.

Il provvedimento riguardava anche una donna, che però non seguì lo stesso iter intrapreso dai colleghi. Dopo una lunga querelle a suon di carta bollata, con il Comune di Montelepre, il Cga, con due distinte ordinanze, ha imposto al Comune di riassumere i due dipendenti posti in mobilità per garantire loro il diritto di mantenere le rispettive famiglie.

Ordinanze che vennero rispettate dalla Commissione Straordinaria che però, decise di lasciare intatta la pianta organica da cui erano stati soppressi i loro posti.

La delibera adottata adesso dalla Giunta Crisci, per il primo cittadino, “non è altro che la prosecuzione di un iter avviato nel massimo rispetto dei principi di legalità e trasparenza”.

*RETTIFICA

Nella ricostruzione della querelle che, per diverso tempo ha visto contrapporre la Commissione Straordinaria con il contabile Vincenzo Candela e l’ex capo dell’ufficio Territorio e Ambiente Domenico Puntorno, è stata erroneamente riportata una notizia diffusa precedentemente, attraverso dichiarazioni rese a suo tempo al nostro tg dal Presidente della Commissione Ignazio Portelli e, successivamente, smentita dal legale di uno dei due dipendenti comunali.

E cioè che nei confronti di Vincenzo Candela e Domenico Puntorno ci fosse “un provvedimento della Corte dei Conti che li obbligasse a restituire ratealmente indennità indebitamente percepite a danno delle casse comunali”.

Ad oggi, invece, come ebbe a chiarire l’avvocato Cesare Faiella, legale di Vincenzo Candela, non risulta emessa alcuna pronuncia della Corte dei Conti, né in alcun momento, il tribunale amministrativo ha mai invitato i dipendenti del Comune di Montelepre a formalizzare deduzioni su qualsivoglia procedimento a loro carico, eventualmente pendenti”.

Anche l’avvocato Salvino Caputo, difensore di Domenico Puntorno, aveva escluso ogni contestazione da parte della Corte dei Conti e dei giudici amministrativi”.

Peraltro, queste “somme” di cui la Commissione Straordinaria avrebbe avviato un azione di recupero ancora al vaglio dell’autorità giudiziaria competente, “riguardano – come sostenuto dagli stessi due interessati – indennità contrattuali erogate a tutti i caposettore in servizio al Comune di Montelepre, nel rispetto di una delibera approvata nel 2007 dall’allora Giunta in carica”.

Pertanto, ci scusiamo pubblicamente con i signori Vincenzo Candela e Domenico Puntorno per avere riportato erroneamente una notizia che a suo tempo venne già smentita.

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