Aveva rapinato la Banca Nuova di Carini, in manette (foto)
Avrebbe assalito, il 7 gennaio scorso, l’agenzia Banca Nuova di Carini.
A distanza di 6 giorni dal colpo messo a segno, se ne sarebbe andato in giro con la refurtiva al seguito.
Orazio Anania, 23 anni, palermitano residente in via Bronte, sarebbe stato fermato di notte, dai carabinieri, nel capoluogo siciliano.
Il giovane si trovava a bordo di una Renault Modus, in compagnia di altri quattro amici, quando i militari gli hanno intimato l’alt in via Pasquale Calvi.
Dalla perquisizione veicolare, i carabinieri hanno rinvenuto, all’interno dell’abitacolo, occultato sotto il sedile, un plico sigillato con 600 euro in monete con la scritta “Nuova Carini”. Le stesse erano racchiuse in cilindri di cartone con la dicitura Sicurtransport spa.
Inoltre, nel vano dell’autovettura, è stato trovato anche un cappellino da baseball.
Dalle successive verifiche effettuate, monitorando le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dell’agenzia di Banca Nuova di Carini, i militari hanno accertato che il giovane fosse uno degli autori della rapina perpetrata ai danni della filiale dell’istituto bancario il 7 gennaio scorso.
In quell’occasione, il rapinatore, forse in compagnia di un complice che l’attendeva fuori, era entrato nell’istituto di credito e si era fatto consegnare il denaro contante custodito nella cassa.
L’uomo con il volto parzialmente coperto da una sciarpa, aveva minacciato i dipendenti della Banca, facendo intendere di essere armato. Dopo avere preso i soldi, un bottino da 1.600 euro, era fuggito riuscendo a far perdere le proprie tracce.
I carabinieri, dopo il rinvenimento del plico e dopo avere identificato Orazio Nania, hanno provveduto a perquisire anche la sua abitazione, dove sono stati trovati altri 580 euro.
Adesso, sono in corso ulteriori indagini per risalire ai complici della rapina.