L’incontro dei simulacri di Santa Lucia e la Vergine Immacolata ogni 7 anni a Montelepre

Così come avviene ogni 7 anni, ieri sera a Montelepre, il simulacro di Santa Lucia, è uscito dalla Chiesa di Sant’Antonio per il tradizionale percorso processionale assieme alla statua dell’Immacolata.
Una tradizione che, in paese, si rinnova da secoli, ogni qualvolta che il 13 dicembre, giorno in cui si celebra la Santa protettrice della Vista, cade di domenica e ciò avviene, appunto, ogni 7 anni.

Ieri nel giorno del Signore, Santa Lucia si è incontrata in processione con il simulacro della Vergine Immacolata; quest’ultimo, abitualmente custodito in Chiesa Madre, dallo scorso 8 dicembre era esposto nella Chiesa di Santa Rosalia.

Un rituale sacro particolare che vede, peraltro, il coinvolgimento di tutti i dipendenti Enel che risiedono in paese e che, uniti in congregazione, rendono omaggio a Santa Lucia.

Santa Lucia, infatti, è venerata come protettrice della vista poiché si narra che le furono strappati gli occhi o addirittura che lei stessa se li fosse strappati per non cedere alle lusinghe del peccato. Il suo nome, Lucia, ricorda il termine latino “lux”, che starebbe a significare “nata con la luce”, evocando l’episodio dell’accecamento. Percepita anche come patrona della luce perché, non a caso la sua festa è stata collocata nei giorni immediatamente precedenti il solstizio d’inverno e cioè quando la luce del giorno è più ridotta, almeno in Europa.

Santa Lucia fu una martire cristiana, morta durante le persecuzioni di Diocleziano a Siracusa; è venerata come santa dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa ed è patrona dell’Arcidiocesi di Siracusa e dell’Arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela.

Ieri sera, a Montelepre, dopo l’incontro tra le due statue e il tradizionale percorso processionale, i due simulacri hanno fatto ritorno nelle rispettive dimore.

La Vergine Immacolata è rientrata nel Duomo cittadino, mentre Santa Lucia nella Chiesa di Sant’Antonio.
Per il prossimo incontro tra i due simulacri e le rispettive congregazioni, bisognerà attendere altri 7 anni.

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