Castellammare del Golfo. Blitz del M5S al centro migranti Ipab: “situazione di degrado” (foto)

Ipab Castellammare 3“Una struttura fatiscente: scarsa pulizia, impianti non funzionanti, frigoriferi fuori uso (nella foto), locali non idonei ad ospitare i settanta migranti lasciati praticamente allo sbando”. Il movimento cinque stelle denuncia le condizioni dell’Ipab Regina Elena di Castellammare del Golfo, gestito da una cooperativa. Ispezione ieri mattina della deputata all’Ars Valentina Palmeri e del senatore Maurizio Santangelo che hanno richiesto l’intervento dei carabinieri per fotografare e redigere un verbale sullo stato dei luoghi. Da oltre un anno l’Ipab è stato trasformato in centro accoglienza straordinaria per migranti, attraverso la costituzione di una associazione temporanea di scopo tra lo stesso Istituto ed una cooperativa del trapanese –spiegano dal M5S-.

Ipab castellammare 4Durante il sopralluogo Palmeri e Santangelo hanno “costatato la pessima situazione in cui viviono i migranti, la struttura versa in totale stato di abbandono e le condizioni igenico sanitarie sono precarie”. “La cooperativa che gestisce il centro –aggiunge il senatore Santangelo- appare allo sbando e non più in grado di provvedere a quanto stipulato nell’Ats. Diversi dipendenti risultano assenti, con conseguenti ripercussioni sulla gestione complessiva. Al contempo, l’Ipab Regina Elena continua a vivere una situazione paradossale con le dipendenti storiche dell’istituto, oggi impiegate nelle cucine. Le loro retribuzioni mancano da troppo tempo, alcune non percepiscono gli stipendi anche da 70 mesi. Una situazione insostenibile che necessita immediatamente un cambio di rotta”.

Ipab Castellammare“Appena arrivati – spiega la deputata Palmeri – abbiamo rilevato la quasi completa assenza del personale della cooperativa, a parte le operatrici dell’Ipab. Gli ospiti erano lasciati alla sbando, privi dei necessari servizi di assistenza e di aree dedicate alle sole donne e ai bambini, questo sommato allo scarsissimo stato igienico dei locali e alle fatiscenti condizioni strutturali dell’edificio e degli impianti (come i frigoriferi fuori uso), fanno pensare che presumibilmente sono molte le speculazioni di chi lucra su questo ente, come abbiamo già in passato fatto emergere.

Ipab Castellammare 2Ci auguriamo che anche la Magistratura, con la quale siamo disposti a collaborare, -conclude Valentina Palmeri- intervenga tempestivamente per scongiurare situazioni più gravi e per mettere fine a questa illegalità diffusa che regna nelle Ipab e nei centri accoglienza migranti da ormai troppo tempo”.

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