Terrasini. Inaugurazione della Chiesa di San Cataldo

Torna agli antichi splendori la chiesa di San Cataldo a Terrasini, nella spiaggia al confine tra i territori di Trappeto e Partinico, all’interno di un piccolo golfo dove in età greco-romana probabilmente vi era un porto. Nel 1940 la Chiesa era già in stato di abbandono, in seguito rimasero sul posto solo le macerie, anche se fino agli anni ‘60 gli allevatori della zona portavano a benedire gli animali nel giorno dell’Ascensione.
I lavori di restauro e ripristino filologico della chiesa sono stati finanziati dal GAL Golfo di Castellammare con la Misura 323/b.
L’edificio che si affaccia sulla baia di San Cataldo è di proprietà dell’arcidiocesi di Monreale, ma il suo recupero è stato fortemente voluto da Don Castrenze Cannella – arciprete della parrocchia Maria Santissima delle Grazie di Terrasini, l’iter è stato curato dall’Ufficio Tecnico del Comune di Terrasini (Arch. Aldo Carano e Francesco Bua), mentre il progettista e Direttore dei lavori è stata l’architetto Irene Cavarretta, che ha seguito le indicazioni della Soprintendenza.
Adesso, finito il recupero, la chiesa di San Cataldo con l’area circostante e le sue emergenze storiche è pronta e martedì 30 giugno i fedeli potranno tornare a visitarla.
Alle ore 17.30 è in programma la cerimonia di inaugurazione curata dal GAC Golfi di Castellammare e Carini. Alle 18.00 l’arcivescovo di Monreale, S.E. Mons. Michele Pennisi, celebrerà la Santa Messa.

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