Giardinello. Il sindaco Giovanni Geloso torna ad amministrare il paese (intervista)

Quando alle ore 11.39 ha varcato la porta di quella che era stata per due anni la sua stanza non è riuscito a trattenere l’emozione. Visibilmente commosso Giovanni Geloso ha indossato nuovamente la fascia di sindaco, che aveva riposto nel cassetto il giorno in cui la Prefettura inviò gli ispettori al Comune di Giardinello. Infamante l’accusa: presunte infliltrazioni mafiose nella gestione dell’ente locale. L’accesso agli atti fu seguito dallo scioglimento disposto dal consiglio dei ministri. Poi, ad agosto l’arrivo della commissione straordinaria.

Geloso e suoi più stretti collaboratori hanno presentato ricorso contro un provvedimento che ritenevano ingiusto e lesivo della loro dignità. La sentenza del Tar Lazio, emessa lo scorso 12 marzo, ha reintegrato il sindaco Giovanni Geloso, gli assessori della sua giunta e l’intero consiglio comunale.

“Siamo persone per bene” ha più volte ribadito questa mattina il sindaco all’atto del reinserimento.

 

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