Acqua. Ancora 48 ore di attesa. Lunedì la firma con Amap?

L’Ato idrico chiederà una nuova proroga per poter permettere ad Amap di ridiscutere il contratto d’affitto del ramo d’azienda con la curatela e tenterà di scongiurare i licenziamenti dei 202 lavoratori dell’ex Aps. La firma con la municipalizzata di Palermo dovrebbe arrivare lunedì.

L’Amap gestirebbe l’acqua in 42 comuni fino a settembre e questi mesi serviranno anche per portare il servizio in house e avviare l’acquisto di quote Amap da parte dei comuni interessati fino al 30% del totale.

Questo in sintesi quanto stabilito nella notte al termine di un vertice fiume a Palazzo delle Aquile tra il sindaco Leocluca Orlando, la municipalizzata, i sindaci del palermitano e i sindacati.

L’azienda acquedotto avrà un nuovo contratto e non subentrerà a quello esistente. Del contratto non faranno parte le sedi Aps in affitto ne le consulenze della fallita società. Dovrà essere rivisto anche l’accordo sindacale che impediva al personale amministrativo di Aps di svolgere le mansioni di letturista e, senza intaccare il livello retributivo, riportare questo personale proprio all’attività di lettura e controllo dei contatori, servizio essenziale da svolgere nei comuni.

Dunque la firma del contratto è prevista per lunedì in prefettura, salvo colpi di scena dell’ultimo minuto, oggi infatti è in programma una riunione per la formalizzazione da parte di Amap del nuovo preliminare. Ancora 48 ore di angoscia per lavoratori ed amministratori di 42 comuni.

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