Spazzatura a Bellolampo, riparte la raccolta. Crocetta: “servono gli inceneritori”

E’ ripartita da questa mattina la raccolta dei rifiuti nei 9 comuni dell’Ato Palermo 1 colpiti dal provvedimento della Regione che vietata il conferimento della spazzatura fino al 6 gennaio nella discarica di Catania. La svolta alla situazione è arrivata nella serata di sabato, quando il Dirigente del dipartimento Acqua e Rifiuti Domenico Armenio ha autorizzato il conferimento dell’immondizia nella discarica di Bellolampo.

Si conclude così il braccio di ferro tra il presidente della Regione Rosario Crocetta e il presidente dell’associazione dei comuni siciliani Leoluca Orlando, che chiedeva di autorizzare il trasporto della spazzatura nell’impianto alle porte di Palermo.

Il divieto comunque ha provocato pesanti effetti sui territorio, con l’accumulo di centinaia di tonnellata da rimuovere dalle strade a partire da oggi. Una situazione che ha fatto salire la tensione dei sindaci che hanno accusato la Regione per la grave emergenza igienico sanitaria. Adesso ci vorranno alcuni giorni per ripulire i paesi. L’ordinanza della Regione per scaricare a Bellolampo è valida fino al 20 gennaio. Entro questa data dovrebbe riaprire la discarica di Siculiana, della ditta Catanzaro. Un provvedimento reso possibile dopo che l’assessorato regionale all’Enegia ha ricevuto il via libera dall’Asp per aumentare la capacità di abbancamento della discarica palermitana, che così potrà contenere fino a 1500 tonnellate al giorno di spazzatura, anziché mille.

Sull’emergenza il presidente della Regione Crocetta afferma che “non si può continuare così. Stiamo lavorando – dice ad un nuovo piano dei rifiuti. Dobbiamo bloccare la raccolta indifferenziata – sottolinea il governatore – è inconcepibile che in Sicilia la differenziata si fermi al 10%. Sto pensando a una norma da inserire in Finanziaria con cui si multano i Comuni che non aumentano la differenziata. Ma se siamo arrivati a questo livello di emergenza e’ perche’ scontiamo anni di paralisi sull’impiantistica. Si e’ puntato solo sulle discariche e non e’ piu’ possibile”. “Con l’assessore Vania Contraffatto siamo d’accordo di puntare sulla costruzione di due o tre mini-inceneritori in grado di smaltire almeno un terzo della nostra spazzatura indifferenziata”.

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