Giovanni Lo Porto, nessuna notizia da tre anni
Da tre anni non si hanno notizie di Giovanni Lo Porto, il palermitano rapito in Pakistan il 19 gennaio 2012. Cooperante umanitario, oggi trentanovenne, è sparito da Multan, nella provincia del Punjab, a cavallo tra Pakistan e Afghanistan, dove stava lavorando come capo progetto per l’Ong tedesca Welt Hunger Hilfe (Aiuto alla fame nel mondo) . Lo Porto era stato rapito insieme ad un collega tedesco che ad ottobre scorso è stato rilasciato.
La Farnesina ha chiesto alla famiglia di mantenere il massimo riserbo sul caso, così da facilitare le operazioni per la liberazione, ma tre anni senza notizie e un tempo lunghissimo e perciò che si stanno intensificando gli appelli per Giovanni Lo Porto. Change.org ha lanciato una nuova campagna per la sua liberazione con la raccolta di firme sulla rete.
Con la liberazione di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo è inevitabile non pensare a Giovanni Lo Porto, descritto come un brillante cooperante umanitario, con alle spalle missioni in Centro Africa, Haiti e in Pakistan, dove al momento del sequestro guidava il progetto di ricostruzione dopo il terremoto e l’alluvione del 2010, missione finanziata da Echo, l’agenzia per gli aiuti umanitari dell’Unione Europea.
Non si hanno notizie nemmeno del gesuita romano padre Paolo Dall’Oglio, rapito in Siria a luglio 2013.