“Tenetevi i rifiuti in casa”. L’appello è stato lanciato dai sindaci di 9 comuni dell’Ato Pa 1, riuniti in assemblea permanente a Cinisi

“Ancora una volta le Amministrazioni comunali ed i cittadini, sono vittime della mancanza di una efficace ed efficiente programmazione regionale per garantire la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Ad affermarlo sono gli amministratori di Balestrate, Borgetto, Capaci, Cinisi, Montelepre, Giardinello, Isola delle Femmine, Torretta e Trappeto che, per protestare contro il provvedimento adottato dal Dipartimento Regionale Acque e Rifiuti che gli ha sospeso, fino al prossimo 6 gennaio, l’autorizzazione per conferire la spazzatura presso la discarica di Contrada Volpe a Catania, hanno tolto la bandiera della Regione Siciliana dai rispettivi palazzi municipali. I sindaci, questa mattina, si sono dati appuntamento al palazzo municipale di Cinisi dove, alla vigilia di Capodanno, si sono riuniti in assemblea permanente. “E’ con stupore e sgomento – scrivono i i primi cittadini in una nota congiunta – che abbiamo appreso, fra l’altro in via informale, l’aberrante provvedimento che denota, per l’ennesima volta, l’inadeguatezza e l’inesistenza di un valido piano regionale per la gestione dei rifiuti. Ciò provocherà l’ennesima emergenza sanitaria, oltre che un aumento dei costi per le successive bonifiche. Non si comprende quali ragioni impediscano – prosegue la nota – in una situazione emergenziale come quella rappresentata, il più volte richiesto utilizzo della discarica di Bellolampo. Un’autorizzazione resa possibile dall’ampia disponibilità manifestata dalla RAP e che, peraltro, comporterebbe un notevole abbattimento dei costi oltre che un immediato miglioramento del servizio. Preoccupati delle inevitabili ripercussioni del provvedimento, i 9 amministratori, hanno contattato l’assessorato regionale all’energia per comunicare lo stato di agitazione e, chiesto al Prefetto di Palermo Francesca Cannizzo di fare modificare urgentemente il provvedimento, autorizzando i comuni a conferire i rifiuti a Bellolampo. Inoltre, intendono denunciare l’interruzione di pubblico servizio subito, alla Procura della Repubblica di Palermo. In attesa di ottenere risposte concrete, i sindaci, sono stati costretti ad imporre alle rispettive cittadinanze, di tenersi i rifiuti in casa fino al prossimo 6 gennaio.

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aiello

3 thoughts on ““Tenetevi i rifiuti in casa”. L’appello è stato lanciato dai sindaci di 9 comuni dell’Ato Pa 1, riuniti in assemblea permanente a Cinisi

  1. Facciamo un bel regalo di Befana a tutti questi parassiti politici e portiamo l´immondizia a casa loro,. Domanda: Ma chi si spartisce i nostri soldi che paghiamo per l´immondizia? Ma non vedono che l´immondizia ce la ritroviamo sui nostri campi? Perchè portare l´immondizia così lontano quando a Carini sorgeva una ditta che poteva riciclare il tutto ed a costi minimi? Do ve sono stati i magistrati in tutti questi tempi? Ma si, si parla di altri parassiti che mirano solo al proprio stipendio.

  2. caro GIUSEPPE ANCORA POSSIBILE CHE NON HAI CAPITO CHE I VERI PARASSITI E VERMI SONO IL 90% DEGLI ITALIANI CHE SI FANNO CALPESTARE IN TUTTI MODI E AL MOMENTO DI VOTARE SI SCORDANO TUTTE LE ANGERIE POI SE QUALCHE MERDA POLITICO GLI PROMETTE ANCHE 5 EURO SI VENDONO ANCHE LA MOGLIE E DA 50 ANNI CHE ABBIAMO GLI STESSI POLITICI CHE NE FANNO DI TUTTI I COLORI E GUAI SE LI TOCCHI

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