Nuovo allarme attentati: “già pronto il tritolo”. Rafforzata sicurezza a Di Matteo

L’allerta è tornata altissima attorno al pubblico ministero Nino Di Matteo, il magistrato del pool “trattativa” che il capo di Cosa nostra Totò Riina vuole morto. Una fonte ritenuta dagli inquirenti “molto attendibile ” ha svelato che da mesi le famiglie mafiose palermitane stanno raccogliendo esplosivo. Un confidente che avrebbe raccontato un progetto di attentato diretto contro la cittadella giudiziaria, possibili bersagli i pm del pool sulla trattativa tra lo stato e la mafia. Nel mirino ci sarebbe sopratutto proprio Di Matteo. La fonte ha spiegato pure che il tritolo sarebbe già nascosto in diversi punti di Palermo. Di più non si sa, la fonte è protetta da un rigido segreto investigativo. Nei confronti di Di Matteo il piano di sicurezza è al livello massimo e nei prossimi giorni — ma la misura era già prevista, indipendentemente dal nuovo allarme di ieri — la sua scorta sarà dotata di un veicolo del tipo «Hummer», un fuoristrada utilizzato dagli eserciti tecnologicamente più avanzati e militarmente meglio attrezzati, come quelli statunitense e israeliano, ma usato anche per le scorte di politici e personalità straniere. Da alcuni anni, nella versione Suv, l’appariscente Hummer viene usato anche dai privati, anche se, per le sue notevoli dimensioni e per la sua imponenza, è poco o per niente adatto al traffico cittadino. Quello di Di Matteo, al quale è stato sostanzialmente imposto, sarà blindato e sostituirà i fuoristrada utilizzati finora.