Spot occhiali, Salvo Vitale: “la frase non è di Peppino Impastato”

La frase citata nello spot di una marca di occhiali non è una poesia di Peppino Impastato. Si tratta di una felice trovata degli autori della sceneggiatura “i Cento Passi”. A sostenerlo è Salvo Vitale, storico compagno dell’attivista antimafia di Cinisi che interviene in merito alla polemica sollevata dal fratello Giovanni Impastato che ha chiesto di ritirare lo spot televisivo. “La bellezza a cui pensava Peppino – dice Impastato– era fatta di spontaneità e non di marketing. Era impegno civile e non mercificazione”.
Salvo Vitale tiene invece a precisare tre cose: “non è una poesia, non è di Peppino e non è la frase originale del film ma è stata interamente riveduta e cambiata. Ritengo – dice Salvo Vitale – che la frase sia di Claudio Fava perchè era presente nella bozza del primo copione del film che mi inviò.” In ogni caso, dice il compagno di Impastato che ha firmato la petizione per ritirare lo spot, “è stato usato il nome di Peppino in modo scorretto e per un uso commerciale. Quella di vedere la bellezza attraverso l’uso di un paio di occhiali è proprio la mistificazione della realtà vista non per quello che è, ma per quel che di essa viene rielaborato attraverso l’uso di uno strumento. Cioè come una fiction”.

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